sulla pagina di Facebook di Magdi Cristiano Allam è comparso questo post:
"Vittorio Zedda ci racconta la testimonianza inedita delle atrocità commesse da Palmiro Togliatti contro i soldati italiani prigionieri nell'Unione Sovietica. Nel corso di un interrogatorio il leader del Partito Comunista Italiano, membro del Comintern sovietico, promette di “eliminare” un nostro ufficiale perché “reazionario”. La storia da scoprire e riscrivere della nobilissima resistenza dei militari italiani e del tradimento dei comunisti che hanno pesantemente condizionato l’Italia. dhttp://bit.ly/1z8CQH3".
Questo tema mi tocca da vicino.
Tra quei soldati italiani prigionieri in Unione Sovietica e che subirono le atrocità di Palmiro Togliatti (1893-1964) ci fu anche un mio prozio, un fratello di mia nonna materna.
Si deve parlare di questa pagina nera della nostra storia.
Quella di mia madre non era (e non è) una famiglia di "pericolosi fascisti o nazisti" ma era (ed è tuttora) una rispettabile famiglia siciliana.
Perché Togliatti fece questo?
Evidentemente, ai comunisti non interessava liberare l'Italia dai nazisti ma volevano portare l'Italia al comunismo.
Qualcuno deve fare i conti con la storia.
Cordiali saluti.
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