leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Facebook sospende Salvini: "Non puoi scrivere zingaro"".
Facebook ha sospeso il leader della Lega Nord Matteo Salvini perché questi aveva usato la parola "zingaro".
Il termine "zingaro" non è certamente offensivo.
A questo punto abbiamo capito che qui in Italia non si può esprimere liberamente il proprio pensiero.
Se uno si dice cattolico viene insultato ed accusato di omofobia.
Se uno si dice contro l'immigrazione clandestina viene accusato di razzismo.
Se uno si dice per la polizia viene accusato di fascismo.
Se uno si dice sionista viene accusato di essere nemico della pace.
Questa è l'Italia, un Paese ammorbato dal bigottismo della sinistra.
Un Paese così merita di fallire.
Ci si scandalizza di Salvini che usa la parola "zingaro" mentre non si dice nulla delle ragazzine zingare che hanno detto di guadagnare 1.000 Euro al giorno rubando.
Anche certi prelati farebbero meglio a non dire nulla.
Certi prelati che parlano solo di "accoglienza" senza valutare le conseguenze non fanno un buon servizio alla Chiesa.
Cordiali saluti.
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