nel Tribunale di Milano c'è stata una sparatoria.
Un uomo armato di pistola ha sparato dentro il tribunale.
Il nome dell'uomo, imputato per bancarotta, è Claudio Giardiello.
L'autore della sparatoria è socio di maggioranza dell’immobiliare Magenta srl, fallita qualche anno fa. Quando il suo avvocato, Lorenzo Alberto Claris Appiani, ha rimesso il mandato, l'uomo ha estratto la pistola e lo ha ucciso.
L'uomo ha sparato anche verso il Pubblico Ministero Gaetano Ruta (senza colpirlo) e verso i co-imputati Davide Limoncelli e Giorgio Erba, che sono stati feriti.
Quest'ultimo è morto in ospedale.
Poi, Guardiello ha sparato anche al giudice Ferdinando Ciampi, uccidendolo.
Dopo essersi barricato nel palazzo, Giardiello ha tentato di fuggire ma è stato preso dai poliziotti ed arrestato.
Ora, io mi chiedo come possa essere stato possibile che un uomo possa essere entrato in un tribunale con una pistola addosso.
Questo è davvero inquietante.
Cordiali saluti.
Ciò è anche conseguenza della criminalizzazione dei giudici che i farabutti come te fanno quotidianamente. Delinquente!
RispondiEliminaIo mi arrabbio con i magistrati politicizzati e non con gli altri.
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