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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 12 aprile 2015

Caro Travaglio, per te l'odio vale solo con il presidente Berlusconi

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Per Travaglio l'odio è un diritto. Ma solo contro Berlusconi".
Il doppiopesismo di Marco Travaglio: per la sparatoria in tribunale tira in ballo il clima d'odio contro i giudici. Però,  quando il presidente Berlusconi venne colpito da una statua del Duomo di Milano era lui il piromane.
Infatti, Travaglio, sul Fatto Quotidiano, ha scritto un lungo editoriale per tenere in piedi una tesi zoppa: se un pazzo è entrato in tribunale e ha aperto il fuoco uccidendo tre persone, non è solo colpa sua.
Mi ricordo di Travaglio che (in merito della questione del presidente Berlusconi che si beccò una statuetta in faccia) disse che odiare non era reato.
Ora, riguardo alla sparatoria che c'è stata a Milano, Travaglio dice che essa è stata causata dall'odio contro i magistrati, quando noi tutti sappiamo che non è vero.
Basti pensare al fatto che in quella sparatoria siano morti anche l'avvocato della difesa di colui che ha sparato ed uno dei due coimputati.
A casa mia, questo si chiama usare due pesi e due misure.
Cordiali saluti.


14 commenti:

  1. Le voglio rivolgere una domanda perché vedo che cita spesso gli articoli de il giornale.
    Secondo lei, un giornalista che lavora per il maggior politico italiano e compagno di una parlamentare della stesso partito, può essere un giornalista imparziale e indipendente nel fare informazione? Oppure è come i giornalisti dell'unità (anch'essi infatti legati a un partito)?
    Ci sono tanti giornalisti di destra intellettualmente onesti, non scada col citare un prezzolato.

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  2. E qui che la volevo. Lei ne fa una questione politica.
    Io sono di centrodestra e seguo il centrodestra.
    Non ho mai finto di essere neutrale.
    A voi questo dà fastidio.
    Io non vado a rompere le scatole ai blogger di sinistra.
    Chissà perché per voi chi non è della vostra corrente è un prezzolato?

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  3. Io le ho dato un consiglio, non l'ho giudicata.
    Vede, io sono di sinistra, ma ho sempre accuratamente evitato di leggere l'unità! Io voglio leggere informazione indipendente, che poi sia di sinistra meglio ancora perché mi rispecchia di più. Ma di certo non vado a leggere stampo di sinistra 'dipendente'!!! Non so se ha colto la grande diffetenza: io non voglio che dei prezzolati mi facciano il lavaggio del cervello.
    Il giornale è come l'unità, immondizia.

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  4. Guardi che "Il Giornale" non è la "Pravda di Stato". E' un giornale libero come altri.
    Io leggo anche altri giornali, come "Italia chiama Italia", la rivista "L'Eco di San Gabriele" e "La Voce di Mantova".

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  5. Il giornale è di proprietà di un politico, così come l'unità rispondeva al pd.
    Un giornale deve essere indipendente dalla politica (che è cosa ben diversa, come le ho spiegato, dall'avere idee di una certa area politica), perché l'indipendenza è il presupposto essenziale di una intellettualmente onesta informazione.
    Una cosa è essere di destra e berlusconiani, un'altra è essere pagati direttamente da Berlusconi. Infatti i primi sono liberi (e potranno eventualmente criticare l'operato del cavaliere), i secondi no.
    E lo stesso vale per i giornali di sinistra: ma se l'unità era alle dipendenze del PD, ma come potevo mai aspettarmi che mi desse informazioni intellettualmente oneste? È chiaro che era portata a parlare sempre bene del pd pure quando il giornalista la pensava diversamente...altrimenti il pd l'avrebbe mandato via, no?
    Vedo che con lei si discute di acqua calda: se ritiene 'libero' un giornale di partito allora che ne so, la luna è quadrata! A volte paiono mancarle le cognizioni fondamentali, l'Abc insomma!
    Sallusti è pagato da un partito, che lo legge a fare???è chiaro che parlerà sempre bene di berlusconi e sempre male degli altri, anche quando la pensa in maniera esattamente opposta!
    Lasciamo perdere, per lei pure la logica diventa illogica.

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  6. Guardia che su alcuni temi "Il Giornale" non la pensa pedissequamente come il presidente Berlusconi. Pensiamo al pensiero critico verso il "patto del Nazareno", quando il presidente Berlusconi credeva ancora in esso.

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  7. Ma sì sarà l'eccezione che conferma la regola!
    Comunque un giornalista che è pagato da un politico non è un giornalista: è un ossimoro.
    Io non lo faccio per amor proprio, lei faccia c'o che vuole. Io le ho dato un consiglio.

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  8. Ma infatti, perché la sto biasimando? Io le davo un consiglio santo Iddio! il giornale non è un quotidiano libero quindi non è un quotidiano. È come l'unità.

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  9. Il presidente Berlusconi sarà libero di avere un quotidiano?
    Questa è la libertà.

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  10. E lei è libero di leggere le c. scritte da un dipendente e non da un giornalista. Io l'unità però non la leggevo, quindi glielo posso fieramente dire: complimenti per la scelta e per le fonti delle sue informazioni!

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  11. A lei dà fastidio che la tra le mie fonti ci siano anche gli articoli de "Il Giornale".
    Lo dica a chiare lettere.
    A me, però, non interessa nulla.
    A lei questa cosa non piace ma ad altri piace.

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  12. Ma quale fastidio? Io lo dico per lei! Io la sto inviando a non leggere spazzatura, a me che me ne frega, io l'unità mica la leggevo?!
    A proposito che ne pensa dell'unità?

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  13. Non leggeva l'Unità?
    La cosa non mi riguarda.
    Io leggo quello che mi pare.
    La libertà è anche questo.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.