Cari amici ed amiche,
ieri, sono stato all'incontro con i cittadini organizzato dal Comitato "Roncoferraro: la parola ai cittadini" che si è tenuta a Barbasso, frazione del Comune di Roncoferraro.
Tra le varie reazioni che vi sono state (tutte di disappunto verso l'Unione Mincio-Po) ve n'è stata qualcuna indignata verso un post della pagina satirica di Facebook "Il Governoliere".
Questo post è stato scritto il 25 marzo e recita:
"IlGovenoliere invita la cittadinanza ad una raccolta fondi per aiutare i disagiati della vicina buca senza connessione. A Barbas*o hanno evidentemente bisogno di tutto: dalle pastiglie blu agli insegnanti di sostegno.
Aiutiamoli, sembra incredibile ma anche loro hanno il sangue rosso come noi.".
Il post è corredato di foto di una pagina del giornale "La Gazzetta di Mantova" con l'articolo intitolato ""Ridateci il nostro campo". Cittadini contro ii Pirati" che riporta la protesta del Comitato di Barbasso nei confronti della squadra di calcio di Governolo, la "Governolese", alla quale era stato assegnato proprio il campo sportivo di Barbasso.
Ora, che a Barbasso ci siano problemi di connessione in rete è vero.
Però, forse la battuta si sarebbe dovuta scrivere in un modo un po' diverso.
Dire che Barbasso è in una buca, forse, potrebbe essere percepito come una battuta infelice.
Così è stato.
Ricordo che Barbasso ha dietro una storia importante.
Lì ci fu un priorato e nella vicina "Valle dei Signori" ci furono gli Etruschi, il primo insediamento della comunità ebraica mantovana (una delle comunità ebraiche più antiche) e probabilmente anche un insediamento cataro.
Barbasso è un paese che va valorizzato.
Ora, fare satira va bene però c'è satira e satira.
Il "Governoliere" fa anche delle cose carine ma questa volta ha davvero ecceduto e questa battuta su Barbasso non è stata di buon gusto.
Evidentemente, questo campanilismo esasperato (che va ben oltre quella sana competizione tra paesi) spinge a fare anche cose di cattivo gusto, forse senza che ci si renda conto di ciò.
Si ricordi, però, che i campanili possono crollare.
Ovviamente, non auguro il crollo del bel campanile della chiesa di Governolo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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