Cari amici ed amiche,
le letture delle sante messe di sabato sera e domenica saranno questi testi:
Dal libro del Levìtico, capitolo 13, versetti 1-2, 45-46.
Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:
"Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: “Impuro! Impuro!”.
Sarà impuro finché durerà in lui il male; è impuro, se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento".
Parola di Dio.
Salmo responsoriale. Salmo 31.
Ritornello: Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia.
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: "Confesserò al Signore le mie iniquità"
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.
Parola di Dio.
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: "Se vuoi, puoi purificarmi!". Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: "Lo voglio, sii purificato!". E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: "Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro".
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Parola del Signore.
Nell'antichità, la malattia veniva identificata con il peccato.
Non a caso la prima lettura parla di Dio che si rivolse ad Aronne e indicò a lui e al popolo il comportamento da tenere di fronte ai lebbrosi il brano del Vangelo parla di lebbrosi guariti
Dio è un Dio giusto, un Dio che non condanna il peccatore ma il peccato.
Egli ci chiama a sé ogni giorno.
Oggi, grazie alle conoscenze scientifiche, la malattia non viene associata al peccato però il peccato è una minaccia ben peggiore della malattia fisica.
Esso toglie all'uomo la libertà.
Forse, in qualche modo, la malattia ci ricorda la nostra caducità e ci riporta all'umiltà, poiché il peccato per antonomasia (quello che spinse l'angelo Lucifero a ribellarsi a Dio) è la superbia.
Cordiali saluti.
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