Cari amici ed amiche,
vi propongo un'ucronia, una sorta di storia "alternativa" a quella reale.
Siamo in Inghilterra, nel 14 ottobre 1536.
Nel nord del Paese, i cattolici hanno innescato una rivolta che è culminata nell'occupazione della cattedrale di Lincoln.
I rivoltosi chiedono la soppressione delle leggi anti-papali, la cessazione delle politiche di soppressione dei monasteri e l'abolizione della tassa sul Battesimo.
Re Enrico VIII Tudor, allora ha spedito un contingente con a capo il cognato, il I Duca di Suffolk Charles Brandon, credendo di potere battere i rivoltosi.
Fino a qui, tutto è successo veramente.
Ora, arriva la "storia alternativa".
Ai cattolici inglesi si sono uniti gli scozzesi e gli irlandesi e questo ha sconvolto i piani di Brandon e del re.
L'esercito rivoltoso è diventato più numeroso di quello regio e Brandon viene sconfitto ed ucciso a Lincoln.
A questo punto, per il re cose si sono messe male.
Anche nel sud dell'Inghilterra, per il re sono iniziati i guai.
Il suo rapporto con la regina Anna Bolena si sono deteriorati e a questo punto i protestanti (che hanno sostenuto la regina) si sono coalizzati per fare cadere il re e prendere loro stessi il potere.
A capo di questa rivolta protestante si sono messi alcuni nobili (come i Bolena) ed il Cancelliere dello Scacchiere Thomas Cromwell.
I capi rivoltosi protestanti, però, sono stati battuti dai cattolici, che nel frattempo hanno preso sempre più consensi.
Cromwell è stato costretto a scappare in Germania mentre gli altri sono stati condannati a morte.
Il re ha perso il controllo del Paese e ha fatto l'unica cosa sensata: abdicare.
Intanto, rivoltosi del nord hanno preso Londra e sul trono è stata messa la ventenne Maria, la figlia di re Enrico VIII e della sua prima moglie Caterina d'Aragona.
Le due prima cose che Maria ha fatto sono state annullare tutta la legislazione religiosa imposta dal padre, che è finito nella Torre di Londra, e deporre l'arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer, del quale sono state scoperte la moglie e le simpatie protestanti, che egli teneva nascoste.
Il cardinale Reginald Pole è diventato nuovo arcivescovo di Canterbury.
Con il suggerimento dell'arcivescovo, Maria ha sposato il figlio secondogenito del re di Francia Francesco I, il futuro Enrico II, il quale si è fatto annullare il precedente matrimonio con Caterina de Medici da Papa Paolo III.
Caterina, infatti, non aveva ancora dato figli ad Enrico ed il Papa aveva visto nel matrimonio con Maria Tudor la possibilità di riportare l'Inghilterra stabilmente in comunione con Roma.
Questa matrimonio ha trasformato la Francia da nemica ad alleata dell'Inghilterra e ha contrariato l'imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna Carlo V, il quale ha visto infrangersi completamente la possibilità di unire l'Europa sotto la sua corona.
Allora, Carlo V ha mosso guerra contro l'Inghilterra ma non ha ottenuto nessun risultato.
Anzi, ne è uscito indebolito poiché la Spagna mal sopportava il governo di un sovrano straniero (Carlo era fiammingo) e non voleva più sostenere la causa della dinastia degli Asburgo.
Inoltre, Carlo doveva mantenere l'unità del suo impero, il quale era lacerato dalle lotte tra i cattolici ed i protestanti.
Così, egli ha iniziato a trascurare tanto la Spagna, quanto i domini in Italia.
Anche gli italiani hanno iniziato a rivoltarsi a Carlo e si sono coalizzati.
Così è nata l'Italia.
Ora, sappiamo tutti com'è andata realmente la storia.
Questa è solo un'ucronia, come il romanzo scritto nel 1992 da Robert Harris "Fatherland".
Però, qualcosa di vero c'è.
Quando qualcosa accade in uno Stato, ci sono ripercussioni anche negli altri.
In secondo luogo, spesso e volentieri ci possono essere ragioni di realpolitik a determinare certe scelte.
Non a caso, nella mia "fantastoria" ho parlato di Papa Paolo III che annulla il matrimonio del principe Enrico per riportare l'Inghilterra al cattolicesimo.
Nella storia reale ci sono state scelte dettate dal principio della realpolitik, anche per garantire la pace, e tuttora se ne fanno.
Forse, questo ci può aiutare a capire certe dinamiche.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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