ISIS vuole distruggere l'arte!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo che è stato scritto da Luca Nannipieri su "Panorama" e che è intitolato "L'ordine degli integralisti: distruggere l'arte".
Dall'Asia Meridionale all'Africa del del Nord, passando per il Medio Oriente, la parola d'ordine dei fondamentalisti islamici è una: distruggere le opere d'arte.
Un esempio è la moschea del profeta Giona che si trovava a Mosul.
Essa è stata abbattuta dai terroristi di ISIS.
Inoltre, vengono distrutte anche opere d'arte risalenti a 14.000 anni fa.
Oramai, è chiaro lo scopo dei fondamentalisti.
I fondamentalisti puntano a distruggere le opere d'arte per cancellare la memoria storica delle civiltà preesistenti all'Islam.
Lo stesso discorso vale anche per le chiese dei cristiani.
Ricordo che in Siria, in Terra Santa (lo Stato di Israele) e nel Nord Africa i cristiani erano presenti prima dell'arrivo dell'Islam, tra il VII e l'VIII secolo AD.
Inoltre, essi puntano anche ad attaccare i monumenti della religione ebraica, come il Muro Occidentale (Kotel) di Gerusalemme.
Purtroppo, questa minaccia riguarda anche l'Occidente.
Basti pensare alla Basilica di San Petronio, una della chiese più importanti di Bologna.
In quella chiesa vi è un affresco che raffigura Maometto all'Inferno.
La foto qui sopra (presa dal quotidiano "Il Secolo d'Italia") lo mostra.
L'affresco è ispirato alla "Divina Commedia" di Dante Alighieri.
I fanatici islamici hanno già fatto sapere di volere colpire quel luogo di culto.
La minaccia è seria.
I fondamentalisti islamici vogliono distruggere la cultura preesistente all'Islam nei luoghi dell'Asia e dell'Africa e l'arte qui in Occidente per limitare la nostra libertà.
Cordiali saluti.