La Sicilia è terra di cultura e non di mafia!
Lo dico anche da persona di origini siciliane, origini di cui sono orgoglioso.
Vorrei che voi guardaste il video del professor Antonino che in veste di Assessore regionale della Sicilia ha parlato di Archimede.
La Sicilia, però, non è solo Archimede ma ha delle potenzialità enormi.
Lo capirono gli inglesi, come gli Ingham e i Whitaker, che nel XIX secolo si trasferirono in Sicilia, ove inventarono il Vino Marsala, unendo la tecnologia inglese, con il metodo Soleras (metodo che consiste nel disporre le botti di rovere in file sovrapposte, nel riempire le botti della fila superiore e nel travaso in quelle delle file inferiori dopo un anno) ed il prodotto siciliano che già era usato dai locali.
La Sicilia fu la terra della Scuola Siciliana dell'imperatore Federico II di Svevia, senza la quale Dante Alighieri non avrebbe potuto fare molto.
Se non ci fosse stata la Scuola Siciliana, non ci sarebbe stato l'italiano.
La Sicilia ha una ricchezza di monumenti storici importanti.
Non mi riferisco solo alla Chiesa della Martorana di Palermo o al Duomo di Catania.
Mi riferisco, per esempio, al Monte Pellegrino, che ha il Santuario della Grotta di Santa Rosalia, alla Madonna della Lettera di Messina (che io ho avuto più volte occasioni di vedere), alla statua di Don Giovanni d'Austria (che si trova sempre a Messina e che ho visto) o alla Giudecca di Siracusa.
La Sicilia fu anche terra di grandi personaggi della cultura, come il fisico nucleare Ettore Majorana, un collaboratore di Enrico Fermi.
Forse, certa gente, prima di dire che la Sicilia sia terra di mafia o di cattiva gente dovrebbe un attimino riflettere e sciacquarsi la bocca prima di nominare l'isola.
Ringrazio l'amico Fabio Trinchieri (un ottimo poeta) dello spunto.
Cordiali saluti.
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