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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 1 luglio 2013

La sentenza Ruby? Una vergogna!

Cari amici ed amiche.

Ieri c'è stato il sit-in ad Arcore di molti militanti del Popolo della Libertà in sostegno del presidente Berlusconi.
Il presidente si è presentato è e ha parlato con i militanti definendo la sentenza Ruby una vergogna.
Sono d'accordo.
La sentenza è stata abnorme e più da tribunale di regime che non da tribunale di una repubblica democratica.
Sarei pronto a scommettere qualsiasi cosa che se l'imputato non fosse stato Silvio Berlusconi, il processo sarebbe finito in un altro modo.
Come si fa a condannare una persona senza che ci siano prove certe e senza che ci siano testimoni attendibili?
E' evidente che questo sia un vulnus.
Come avevo detto in precedenza, sembra più un processo fatto nell'Inghilterra di re Enrico VIII che non un processo in uno Stato di diritto.
Nell'Inghilterra di re Enrico VIII si processavano gli avversari politici per distruggerli.
Lo stesso fanno certi magistrati che hanno perso ogni carattere di garanzia.
I magistrati del processo Ruby non hanno rispettato quei 1.000.000 di italiani che hanno votato il centrodestra ed il presidente Berlusconi.
Questo crea sfiducia nel cittadino verso le istituzioni e mette in forse la democrazia.
Quando i magistrati decidono di fare abortire una donna tramite sentenza o (come in questo caso) di emettere una sentenza assurda (poiché senza vere prove) si mette in forse quello che è un cardine della democrazia.
Questo è un pericolo!
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.