Una politica del lavoro evanescente...come il ministro

Su "Panorama", vi è l'editoriale di Maurizio Belpietro che è intitolato "Alla ricerca della Nunzia perduta"
La politica inerente al lavoro di codesto governo è alquanto evanescente.
Essa è evanescente come il ministro (pardon, la ministra) del Lavoro.
Ella si chiama Nunzia Catalfo.
Ora, non si è sentita manco una proposta riguardo alle politiche del lavoro.
Anzi, si sta notando una continua chiusura di aziende, che porta ad una perdita di posti di lavoro.
Così, tante persone sono costrette o a lavorare tramite stage o restano inoccupate.
Io, per esempio, ho lavorato con contratti brevi e come stagista.
Adesso, sono di nuovo a casa.
Questo governo ha dato priorità alle intercettazioni e ad altre materie.
Mentre, il lavoro sembra che sia una materia secondaria.
Questo è sconvolgente.
Noi non riusciamo a fare impresa perché abbiamo delle tasse alte, una burocrazia elefantiaca, una spesa pubblica enorme, una carenza di infrastrutture, un costo elevato dell'energia elettrica e dei carburanti ed un problema dovuto ai sindacati che spesso agiscono contro le aziende.
A ciò, si unisce il problema del Coronavirus.
Tutto questo fa perdere lavoro e competitività.
Mentre l'Italia affonda come il Titanic, il nostro governo ed il premier Conte sono come i musicisti che suonano.