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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 8 dicembre 2018

Salvini? Può diventare leader del centrodestra ma...

Oggi, il leader della Lega Matteo Salvini ha riempito Piazza del Popolo (che si trova a Roma) per la sua manifestazione.
Certamente, Salvini sa mobilitare bene le persone e sa creare consenso.
Ha delle buone idee.
Quindi, ha tutte le carte in regola per diventare leader del centrodestra.
Tuttavia, egli non deve commettere un errore che hanno commesso in tanti.
Penso, ad esempio, all'altro Matteo, Matteo Renzi, oggi ex-segretario del Partito Democratico ed ex-premier.
Nel 2014, Renzi aveva fatto superare al Partito Democratico il 40% dei consensi alle elezioni europee e sembrava che stesse diventando un leader, un leader di una forza che io non avrei mai votato ma sempre un leader.
Sappiamo tutti com'erano andate le cose.
Renzi aveva iniziato ad arroccarsi sulle sue posizioni, anziché unire le forze intorno a sé ed aveva distrutto letteralmente il suo stesso partito e la stessa coalizione.
Da uomo di centrodestra, avevo gioito e tuttora gioisco.
Salvini deve trarre una lezione da ciò.
Infatti, un leader non deve essere bravo solo a parlare alle folle e a portare buone idee.
Un leader deve sapere unire le varie forze intorno a sé e al suo progetto e non deve dormire sugli allori ma (al contrario) deve essere presente a sé stesso.
Se riuscisse in codesti intenti, Salvini sarebbe a cavallo e sarebbe il leader naturale del centrodestra, dopo il presidente Berlusconi.
Salvini e la Lega non possono credere di essere autosufficienti, visto che (purtroppo) l'Italia non è un sistema bipartitico (come i sistemi anglosassoni) ma è pluripartitico.
Se l'Italia fosse un sistema bipartitico, con un partito conservatore ed uno progressista, il gioco sarebbe fatto.
Salvini scalerebbe il partito conservatore e ne diventerebbe il leader.
Questo avviene nelle grandi democrazie anglosassoni.
Invece, l'Italia è un sistema pluripartitico e di conseguenza i consensi si dividono tra i vari partiti dell'agone politico.
Quindi, si debbono fare delle coalizioni.
In poche parole, Salvini dovrà mediare con altri, per potersi fare la squadra con cui egli potrà affrontare le elezioni.
Se Salvini riuscisse a fare ciò sarebbe a cavallo.
Ci riuscirà?
Solo il tempo lo dirà.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.