Su "L'Informale", vi è un articolo di Niram Ferretti che ha intervistato Bruce Thornton, professore di studi classici alla California State University, e ricercatore presso il Hoover Institution dell’Università di Stanford.
Riporto questo stralcio dell'intervista:
"Quello che chiamiamo tolleranza non è vera tolleranza. La tolleranza è la consuetudine nelle società libere di riconoscere e accettare la diversità unicamente nel contesto di un accordo su valori fondamentali e non negoziabili come la santità della vita umana, l’uguaglianza di opportunità, i diritti individuali, la libertà politica e il resto. Ciò che oggi passa per tolleranza è solamente un eufemismo per una carenza di ideali e di volontà nel volere affermare i nostri principi fondazionali, o una maschera per l’intolleranza nei riguardi di posizioni politiche diverse. Chi non è disposto a difendere i propri valori sarà disposto a difendere qualsiasi cosa, anche una eresia omicida che giustifica l’assassinio perpetuo degli innocenti".
Sono d'accordo.
Noi siamo diventati "tolleranti con gli altri ed intolleranti con noi stessi".
Infatti, noi tolleriamo ed accettiamo tutto degli altri, anche le peggiori cose che possono fare, ma rinneghiamo le nostre radici, per esempio, non celebrando più il Natale o togliendo i crocifissi dalle scuole.
Questo ci porterà alla rovina.
Mi vengono in mente certi cartoni come i Simpson ed i Griffin.
Per "paura di offendere gli indiani", è stato cancellato Apu dalla serie dei Simpson, poiché (per qualche benpensante) quel personaggio "rappresentava un'immagine stereotipata del popolo indiano".
Però, negli stessi cartoni animati, si continuano a rappresentare noi italiani come tamarri e mafiosi (penso al pizzaiolo Luigi e al boss della mafia Tony Ciccione dei Simpson) e gli ebrei con i lunghi nasi ed attaccati al denaro.
Questo è quantomeno bislacco.
Per questi buonisti, noi italiani e gli ebrei valiamo meno degli indiani?
Con questo, non oso mancare di rispetto a nessuno ma voglio solo riportare i fatti.
Inoltre, anche la storiografia nostrana è diventata sempre più buonista.
Noi veniamo rappresentati come "colonizzatori" e "gente che soggiogava gli altri".
Però, mi pare che anche gli Arabi abbiano fatto altrettanto.
Nel 627 AD, Maometto fece sterminare la tribù ebraica dei Banu Qurayza.
Oltre a ciò, si fa la satira sull'Ebraismo e sul Cristianesimo.
Però, sono ben pochi coloro che fanno la satira sull'Islam.
Questa è la vera follia.
Se non cambiamo rotta, ci condanneremo alla rovina.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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