Un nuovo giornale è nato.
Il suo nome è "Controverso Quotidiano".
Si tratta di una nuova piattaforma online che punta a mettere insieme tutti coloro che rifiutano l'idea del "politicamente corretto" che sta divenendo sempre più dominante.
Questa è la sua presentazione:
"“Il 90 per cento di ogni cosa sono cazzate”. Così lo scrittore di fantascienza Theodore Sturgeon (1918-1985) rispondeva, all’inizio degli anni Cinquanta, a quegli intellettuali che deridevano la letteratura popolare. Il motto è ancora valido, diremmo tra l’altro empiricamente dimostrato dallo stato di salute del giornalismo italiano. Da qui a Giulio Meotti e a un gruppo di amici è venuta l’idea di abbozzare questa piattaforma online. Con due obiettivi, per ora. Primo, tenere in allenamento lo spirito critico in tempi di ammucchiate ideologiche. Secondo, garantire diritto di cittadinanza a idee di fatto vietate ai lettori italiani: dall’Europa agli Stati Uniti, passando per Israele, la demografia, l’immigrazione e tutto quello che c’è di nuovo sul fronte occidentale, senza farci mancare quanto di più controverso incontreremo nel panorama intellettuale mondiale".
Sono perfettamente d'accordo con codesta linea editoriale e spero di potere collaborare con questa piattaforma.
Una collaborazione mi piacerebbe.
Ammiro molto l'operato di Giulio Meotti, che ha fondato questo network.
Purtroppo, qui in Italia e nel resto d'Europa si sta affermando un pensiero secondo cui dirsi contro l'immigrazione clandestina è "razzismo", dirsi pro-Israele è "islamofobia", dirsi contro questa Europa è "revisionismo e fascismo", dirsi per la difesa delle radici giudaico-cristiane dell'Europa è "fanatismo cattolico o cristiano".
Questo pensiero assurdo sta distruggendo la nostra identità.
Io penso che serva massa critica a fronte di ciò.
Per crearla, bisogna fare sì che idee alternative a questo modo di pensare debbano circolare.
Bisogna favorire il dibattito, in mondo che i fautori del "politicamente corretto" possano essere smascherati e si possa dimostrare la vacuità delle loro idee, che sono anche pericolose, poiché mettono in discussione quella che è la nostra identità.
Purtroppo, queste idee sono presenti nella scuola e nell'università, oltre che nell'informazione.
Questo pensiero, che si vuole imporre come "pensiero unico", si spaccia per democratico ma democratico non è.
Infatti, chi (come me, come Meotti e tanti altri) è "fuori dal coro", viene attaccato dagli altri e bollato come "fascista", "provocatore" e quant'altro.
Così, rifiuta ogni dibattito.
Essi fanno ciò per mascherare la vacuità di idee che non portano nulla di buono.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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