Su "Controverso Quotidiano" vi è un articolo intitolato " Il vero problema dell’Europa sarà la Germania e la sua economia in declino".
Riporto questo stralcio dell'articolo:
"Scrive Ashoka Mody su Bloomberg
“La fine imminente del mandato finale da cancelliera di Angela Merkel costituisce una importante sfida sia per il Paese sia per l’intero progetto europeo. Se chi le succederà non riuscirà a impedire che la Germania continui a scivolare verso uno status di secondo piano, l’Unione potrebbe perdere il suo puntello finanziario più importante”. Inizia così l’analisi di Ashoka Mody, economista di origini indiane oggi negli Stati Uniti, con un passato come dirigente del Fondo monetario internazionale (FMI) per il quale si è occupato d’Europa.
Tutti concentrati come siamo sul solito dibattito sulle riforme dell’Eurozona, sostiene Mody, sorvoliamo sull’attuale situazione tedesca: “un’economia che perde rilevanza, che rischia di minare la fiducia di cui hanno bisogno i tedeschi per giocare un ruolo maggiormente proattivo. Sotto assedio su diversi fronti, il Paese fa fatica a garantire standard di vita migliori. Per quasi metà della sua popolazione, i redditi non sono aumentati nell’arco di un’intera generazione”".
Questa Unione Europea è stata fondata sulla Germania, anziché essere stata fondata su una base realmente liberale e sulla pluralità degli Stati che la compongono.
Anzi, essa è germanocentrica.
Purtroppo, il sistema tedesco sta dimostrando le sue pecche, per via del forte statalismo, mentre sta tornando in auge il sistema americano.
Dunque, la Germania si trova a competere con economie molto forti, come quella americana.
Questo spaventa (non poco) i tedeschi, i quali però non vogliono cambiare rotta, né vogliono che cambi rotta l'Unione Europea.
Così, essi pretendono il rispetto dei rapporti deficit/PIL degli altri Paesi e la politica di austerity, che tutto è stata meno che espansiva.
Di conseguenza, la Germania sta affondando e sta facendo affondare tutti gli altri...noi compresi.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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