Storia delle fake news

Molti pensano che il fenomeno delle fake news sia qualcosa di attuale.
In realtà, esso è molto antico.
L'immagine qui sopra è una vignetta della fine del secolo XIX ed è una satira sulle fake news.
Ora, come ho scritto prima, le fake news non sono roba di oggi.
Ebbene, vi faccio alcuni esempi storici.
Il primo fu quello delle scioglimento dell'ordine dei Cavalieri Templari, che avvenne nel 1312.
L'ordine fu sciolto da Papa Clemente V (1264-20 aprile 1314) per volere del re di Francia Filippo IV (1268-29 novembre 1314).
Le accuse ai cavalieri furono quelle di idolatria, di sodomia e di eresia.
Essi furono accusati di avere rinnegato Cristo per Baphomet.
Nelle perquisizioni nelle sedi dei Templari, però, non fu trovato nessun idolo di nome Baphomet.
Il re di Francia volle solo appropriarsi dei beni dell'ordine.
Del resto, lo stesso re perseguitò anche anche gli ebrei, nel 1306.
Un altro caso fu quello del re di Svezia Gustavo I Vasa (12 maggio 1496-29 settembe 1560).
Salito al potere nel 1523, dopo avere cacciato via il re di Danimarca, che era anche sovrano di Svezia, Cristiano II, nel 1527 egli impose il luteranesimo.
Ebbene, il re svedese fece una campagna denigratoria contro l'arcivescovo (cattolico) di Uppsala Gustavo Trolle (1488-1535).
Questa campagna fu così efficace che per lungo tempo il popolo svedese considerò il prelato come un traditore.
Semplicemente, l'arcivescovo sostenne la causa del re Cristiano II.
Anzi, egli era a capo della fazione svedese a capo di quest'ultimo.
Un altro caso fu quello inglese del periodo di re Enrico VIII (28 giugno 1491-28 gennaio 1547).
Nel 1534, re Enrico VIII ruppe con la Santa Sede e si proclamò capo della Chiesa inglese.
Ebbene, i suoi consiglieri Thomas Cromwell (1485-28 luglio 1540)  e Thomas Cranmer (che era l'arcivescovo di Canterbury, 2 luglio 1489-21 marzo 1556) si adoperarono per portare l'Inghilterra al protestantesimo.
Essi iniziarono una campagna di denigrazione ai danni della Chiesa cattolica e delle sue pratiche.
Incominciarono anche ad attaccare i monaci e le suore, accusandoli di stregoneria e di ogni pratica indegna.
Nel 1536, iniziò la soppressione dei monasteri.
Tra l'altro, il 19 maggio di quell'anno fu decapitata la seconda moglie del re, Anna Bolena.
Ella fu accusata di adulterio, incesto con suo fratello Giorgio e stregoneria.
In realtà, il re volle sbarazzarsi di lei che ebbe la "colpa" di non dargli il figlio maschio.
Come potete vedere, il fenomeno delle fake news è storicamente presente.
Certo, volere proporre delle censure per evitare le fake news non può essere accettato, poiché la censura limita la libertà.