Ecco perché il reddito di cittadinanza non può essere messo in atto

Su "Panorama" vi è un articolo di Carlo Puca che è intitolato "I centri per l'impiego che non c'è".
L'articolo è stato fatto in collaborazione con Roberto Salomone.
Di esso, ho letto un piccolo pezzo nel video.
Ora, Luigi Di Maio, ministro del Lavoro, ha annunziato che si dovranno modificare i centri per l'impiego per potere implementare la misura del reddito di cittadinanza.
Modificare i centri per l'impiego non è facile.
La rete di centri per l'impiego italiani non è capillare ed è inefficiente.
Inoltre, manca il lavoro.
Lo so bene, dato che giro per varie imprese in cerca di lavoro.
Insomma, se si implementasse ciò che Di Maio vuole implementare, le cose si tirerebbero per le lunghe e si rischierebbe di non avere il risultato.
In queste condizioni, un reddito di cittadinanza implementato rischierebbe di diventare uno stipendio senza lavoro e a spese nostre.
Invece, sarebbe bene favorire le imprese, con un taglio delle tasse, un taglio della burocrazia e nuove infrastrutture.