Martedì notte è scoppiata una polemica.
La band grunge americana dei Pearl Jam ha suonato allo Stadio "Olimpico" di Roma e ha dedicato la canzone "Imagine" di John Lennon ai migranti, criticando pubblicamente il governo italiano, in merito alla questione dei porti chiusi.
Su Twitter, la nostra cantante Rita Pavone ha "invitato" la band americana in questione a farsi cavoli propri.
Io penso che Rita Pavone abbia ragione.
I Pearl Jam (da sempre ostili ai conservatori, anche a quelli americani) hanno espresso la loro posizione su un argomento sensibile e che qui in Italia rappresenta ad oggi un problema.
La questione dell'immigrazione crea molte tensioni qui in Italia.
Sono stati fatti entrare troppi immigrati clandestini (che sono cosa ben diversa dai profughi) e questo sta creando problemi.
Questa gente che è entrata non ha un lavoro, anche perché qui in Italia non c'è lavoro manco per noi italiani.
Da persona che attualmente cerca un vero lavoro, lo so bene.
Questo sta creando tensioni.
I Pearl Jam hanno usato il concerto per fare della propaganda delle loro idee.
Per carità di Dio, ognuno è libero di esprimere le sue idee ma bisogna anche tenere conto del contesto.
I Pearl Jam non l'hanno fatto.
Così facendo, i Pearl Jam hanno aumentato le tensioni.
Il quotidiano "Il Fatto Quotidiano" ha scritto che i Pearl Jam hanno subito attacchi per questa cosa.
Mi spiace per loro ma mi viene da dire che se la sono cercata.
Di norma, se si mette una fiamma vicino ad un bidone di benzina quest'ultima va a fuoco.
Forse, se i Pearl Jam (che sono dei validi artisti) si fossero limitati a cantare le loro canzoni non ci sarebbe stato nulla di tutto questo.
Forse, i Pearl Jam non sapevano che se avessero lanciato quella provocazione si sarebbe fatto un gran polverone?
Io ne dubito.
Se proprio ai Pearl Jam piacciono i migranti che vengono qui da noi ne prendano qualcuno e lo portino a casa loro.
L'uscita dei Pearl Jam è stata inopportuna.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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