Dopo la batosta elettorale subita, il Partito Democratico ed il mondo di sinistra che intorno ad esso gravita dovranno fare una bella riflessione.
Il Partito Democratico (e la sinistra in genere) pagano pesantemente sia le loro politiche economiche implementate quando sono stati al governo sia le politiche inerenti all'immigrazione incontrollata.
Purtroppo, ad oggi, non sembra che Matteo Renzi, Laura Boldrini, Pierluigi Bersani, Maurizio Martina, Carlo Calenda e soci abbiano fatto ciò.
Anzi, continuano ad attaccare insultare Matteo Salvini ed il centrodestra, accusandoli di ogni nefandezza, cosa che fa anche il quel mondo degli "intellettuali" o presunti tali, senza guardare in casa propria.
Basti pensare, ad esempio, a Roberto Saviano.
Addirittura, per gettare discredito sul centrodestra, qualcuno di questi personaggi della sinistra ha paragonato i migranti agli ebrei deportati nei campi di concentramento nazisti.
Questo è ignobile, dato che gli ebrei furono costretti con la forza andare nei campi di concentramento, ove molti dei quali trovarono la morte.
I migranti che vengono dall'Africa, nella maggior parte dei casi, non sono stati costretti da nessuno ad emigrare e quelli che vengono qui non muoiono mica.
Anzi, vengono mantenuti a spese nostre.
Così, la sinistra insulta e perde poiché non ha nulla di nuovo da proporre.
Quello che propone è qualcosa che ha già fatto e che ha fatto tanti danni al nostro Paese.
Per questo motivo, la gente non ne vuole più sapere di questi personaggi, i quali strillano a destra e a manca, dicendo che c'è un pericolo di un ritorno del fascismo.
I recenti risultati elettorali lo dimostrano.
Su "Italia chiama Italia" vi è un articolo del direttore Ricky Filosa che analizza il tutto.
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