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venerdì 22 giugno 2018

Lu Beatu Giuvacchinu da Flora/ Il Beato Gioacchino da Fiore



"...il calavrese abate Giovacchino
  di spirito profetico dotato".

Accussì mastru Alighieri scrivìu...
d'iddu, lu Beatu Giuvacchinu, 
calabbrisi monacu...ca 'n Celu mittìu...

ca cum lu Coeur du Lion puru parrau...
et cum iddu, di Sion li monaci,
accussì 'ntô lu ciumi Beaucent attruvaru...
da Alaricu rubbatu lu Cannileri...
et pì chiustu novu Elias fici d'iddu lu Signuri.

Italiano:

"...il calavrese abate Giovacchino
  di spirito profetico dotato".

Così mastro Alighieri scrisse...
d'egli, il Beato Gioacchino,
calabro monaco...che in Cielo mise...
che con il Cuor di Leone pur parlò...
e con egli, di Sion in monaci,
così nel fiume Busento trovarono...
da Alarico rubato il Candeliere...
e per questo nuovo Elia fece d'egli il Signore.

Questa mia poesia (scritta in maccheronico-siciliano ed in italiano) ha un che di "gotico".
Sul monaco calabrese Gioacchino da Fiore (1130-30 marzo 1202) vi sono tante leggende.
Egli fu un mistico e veggente.
Una di queste dice che egli avrebbe incontrato nientepopodimeno che il re d'Inghilterra Riccardo I Cuor di Leone (8 settembre 1157-6 aprile 1199).
Egli avrebbe trovato anche nella Valle del Crati, dalla parte del fiume Busento, la tomba di Alarico, il re visigoto che nel 410 AD saccheggiò Roma, con il tesoro che fu da questi trafugato.
Nel tesoro vi sarebbe anche la Menorah del Tempio di Gerusalemme, l'oggetto sacro del mondo ebraico (che simboleggiava il rovo in fiamme visto dal patriarca Mosè)  che fu trafugato dai Romani, come bottino di guerra, dopo la distruzione del tempio che avvenne ad opera del generale Tito (che poi divenne imperatore, 30 dicembre 39 AD-13 settembre 81 AD) nel 70 AD.
Menorah del Tempio di Gerusalemme, affresco della sinagoga di Saluzzo, Cuneo

Il nome del fiume Busento (il fiume che passa per Cosenza) ha una forte assonanza con il termine "Beaucent" , il nome del vessillo dei Cavalieri Templari.
Infatti, il termine si pronuncia così: Bosent.
Se fosse così, dove sarebbe oggi la Menorah del Tempio di Gerusalemme.
Ancora oggi non si sa dove sia l'oggetto sacro, anche su un indizio potrebbe essere a Roseto Capo Spulico, in Provincia di Cosenza, ove vi è un castello dei Templari.
In quel castello vi è un disegno di una Menorah.
Dunque, la Menorah potrebbe essere ancora in Calabria?
Sul sito di Luigi Manglaviti si parla di ciò.



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