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giovedì 28 giugno 2018

Il caso di un musulmano omosessuale

Su "Il Giornale", vi è un articolo di Alberto Giannoni che parla di un musulmano pakistano di nome Wajat Abbas Kazmi.
Egli ha confessato la sua omosessualità e la sua sofferenza dovuta al matrimonio che gli si è voluto imporre a Brescia, ove vive.
Egli è stato ghettizzato dalla sua stessa comunità e ha gli imam contro.
Ora, al di là della difesa fatta da Wajar alla sua religione, per noi cristiani (come per gli ebrei) l'omosessualità è un peccato ma il peccato non è considerato sempre un reato, poiché noi separiamo la sfera temporale da quelli spirituali ed il reato è quel qualcosa che fa male alla comunità o al prossimo.
Una persona omosessuale non fa male al prossimo.
Una persona omosessuale che porta il suo partner in casa sua ha il diritto di non essere attaccato.
L'essere omosessuale o eterosessuale riguarda la sfera privata di una persona.
Certo, noi cristiani siamo contro il matrimonio omosessuale, poiché esso va oltre la sfera individuale di una persona.
Però, non si può approvare la violenza o l'atto discriminatorio contro una persona per il fatto che ella sia omosessuale.
Nell'Islam, invece, il Corano non ammette esegesi e la Sharia, che su di esso si fonda, traduce il peccato automaticamente in reato.
Questo è il problema.
Ora, se io avessi dei figli ed uno di loro mi dicesse: "Papà sono gay", io continuerei a volergli bene lo stesso, pur restando contrario al matrimonio tra persone dello stesso.
Continuerei a volergli bene poiché anche la mia religione mette al centro la persona e Dio ama ogni persona per quello che è.
Inoltre, per noi cristiani, l'omosessualità è un peccato.
Però, l'omosessualità non è l'unico peccato. Il fatto di non essere omosessuale non mi rende meno peccatore di un omosessuale.
Nell'Islam non vi è solo il problema di una religione che traduce il peccato in reato ma vi è anche l'idea di una comunità che viene prima della persona.
Ergo, nell'Islam essere non conformi agli standard della comunità equivale a peccare contro la divinità ed il peccato diventa un reato da perseguire.
Da qui nascono i problemi.

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