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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 21 giugno 2018

Manteniamo le nostre tradizioni

Oggi, si festeggia San Luigi Gonzaga.
Qualche anno fa, qui a Roncoferraro (in Provincia di Mantova), è stata restaurata un'edicola con la statua del santo in questione.
Essa si vede in questo mio video che potrete trovare anche nel mio canale Youtube.
Tra i promotori di quest'opera di restauro vi è stato anche l'amico Alfredo Bertelli, che è anche segretario del Comitato Manifestazioni Roncoferraro, nonché una delle persone più ferrate riguardo alla materia della storia di Roncoferraro.
L'opera restaurata è stata benedetta dal parroco, padre Alberto Bertozzi, e Bertelli ha fatto un discorso che io ricordo.
Egli ha parlato della necessità di difendere le tradizioni di una comunità, per evitare l'estinzione di quest'ultima.
Questo è un tema su cui convengo con Bertelli.
Su altri temi non la penso come Bertelli, essendo io dichiaratamente filo-americano e sostenitore di Israele, ma riguardo alla difesa dei valori e della cultura di un popolo o di una comunità sono d'accordo con lui.
Da uno come Bertelli si possono imparare delle cose.
La difesa dei valori e della cultura parte dalla difesa dei simboli.
Ora, io cito un tema a me molto caro: la storia inglese del secolo XVI.
Re Enrico VIII (28 giugno 1491-28 gennaio 1547) fece lo scisma anglicano nel 1534.
Dal 1536 al 1539, egli procedette con la dissoluzione dei monasteri.
Così facendo, egli distrusse un pezzo della memoria storica dell'Inghilterra.
Lo stesso discorso si può fare per quello che fecero i comunisti sovietici e quelli spagnoli nel XX secolo, quando distrussero le chiese ed i monumenti religiosi.
Un discorso analogo si può fare per l'ISIS, che ha distrutto i monumenti non islamici.
Purtroppo, debbo segnalare che anche qui in Europa si distruggono le chiese.
Per esempio, l'anno scorso, in Germania, è stata abbattuta l'antica chiesa cattolica di San Lamberto di Immerath, per fare posto ad una miniera.
Quello che è più preoccupante è il relativismo che vi è in Europa.
Infatti, in nome della "laicità" si tolgono i simboli religiosi per "non offendere chi è cristiano".
Però, ci si dimentica che la nostra cultura, la cultura di noi Italiani ed Europei, ha radici nella cultura greco-romana e nella tradizione giudaico-cristiana.
Dunque, abbattere una statua di San Giovanni Paolo II, com'è accaduto nella città francese di Ploërmel, togliere i crocifissi dalle scuole o impedire ai bambini di fare delle recite natalizie va contro la nostra cultura e persino contro il principio della vera laicità.
Tra l'altro, i laicisti nostrano sono le stesse persone che si erigono a difesa dell'Islam, una religione che di certo va contro il nostro principio di laicità, non ammettendo la separazione tra sfera religiosa e sfera civile.
Quindi, vi è anche una grande confusione.


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