La realtà negata, nota di Niram Ferretti

Su Facebook, ho trovato questa bella nota di Niram Ferretti:
"Certo sì, i rom. Certo sì, Salvini che viene ritratto in pose ducesche da Repubblica, certo sì, magari Salvini poteva aspettare un attimo e trovare un'altra modalità di comunicazione più ponderata ed efficace invece di fare sempre appello alla pancia, agli istinti delle tricoteuses, ma continuare ad evocare il fascismo nella forma delle leggi razziali del 1938, sarebbe ora di finirla. Soprattutto il baraccone UCEI. Capiamo l'onorevole Emanuele Fiano, appartiene al PD, al partito della teologia dell'immigrazione senza se e senza ma, del siamo tutti uomini e nessuno lo è meno di un altro e abbiamo tutti gli stessi diritti, ma Salvini, e lo dice uno che non lo ha votato, che non si riconosce in questo governo, non procederà a deportazioni di sinti e non applicherà su i loro vestiti, distintivi gialli.

È ora di finirla con questa retorica demonizzante, con l'Uomo Nero, il babau barbuto o non barbuto, con "se non sei di sinistra e uno dei nostri sei un fascista o forse peggio, un nazifascista". Ma non finirà, ovviamente, perché siamo in Italia, e comunque succede anche altrove, basta vedere gli Stati Uniti, e la mostrificazione di Trump. Poi l'Espresso, magistrale settimanale del gruppo dell'Illuminato De Benedetti, che diede a Salvini dell'antisemita, pubblica una copertina dallo straordinario e illuminatissimo spessore antropologico in cui, da una parte c'è un uomo di colore, dall'altra il leader della Lega, con il titolo, UOMINI E NO, dove il sostantivo al plurale è sotto la faccia dell'uomo di colore mentre la parola olofrastica è sotto quella di Salvini. Chiaro? Ubermensch e Untermensch in versione aggiornata? Perché lo sappiamo, sono loro i tolleranti, dall'altra parte ci sono solo gli squadristi. L'Espresso che recentemente ha pubblicato un reportage su Gaza, sulle vittime innocenti di Hamas, corredato da uno scritto di Curzio Maltese che, se lo ha letto, deve avere fatto venire un orgasmo a Maurizio Blondet.

Ebbene, a sinistra non hanno ancora capito, ma proprio non gli entra nella cabeza, che se al governo oggi ci sono i 5Stelle e la Lega, e c'è il babau fasista è perché hanno fallito, perché non hanno compreso che il loro "illuminismo" fondato sulle magnifiche sorti e progressive della società aperta e multiculturale e dove tutti vissero felici e contenti e integrati, ha fatto patatrac. Non funziona. E', come tutte le utopie, un sueño, una costruzione ideologica, una astrazione. La realtà si ribella e ti sbatte in faccia i fatti. E' sempre stato così. E i fatti continueranno a essergli sbattuti in faccia senza sosta.

Niram Ferretti".

Questa bellissima nota fa il paio con un articolo scritto su "Il Giornale" da Giuseppe Di Lorenzo, il quale è intitolato "Rom, Salvini tira dritto: "Non mollo sulla sicurezza"".
La Lega fa paura agli altri (compreso il Movimento 5 Stelle, il quale non ha una vera base politica) perché può effettivamente vincere le elezioni, dato che il suo leader (e ministro degli Interni) Matteo Salvini sta mantenendo la parola data.
Ora, la sinistra e tutto ciò che gravita intorno ad essa non possono continuare ad accusare Salvini di "razzismo" o (peggio) di "antisemitismo", senza entrare nel merito del problema.
In primis, se Salvini è razzista sono razzisti anche le autorità di Paesi come gli USA, il Canada e l'Australia, che di certo non fanno entrare tutti senza alcuna regola.
In secundis, il censimento è una cosa che si fa già tra noi italiani.
Perché mai non lo si dovrebbe fare ai rom?
Basti guardare le periferie delle nostre città, in  cui ci sono baraccopoli nelle quali persino i carabinieri hanno paura di entrare.
Tutto ciò vi pare normale?
Il razzismo non ha nulla da spartire con quello che vuole fare Salvini.
Trovo che evocare lo spettro delle Leggi Razziali e della Shoah per attaccare Salvini (senza entrare nel merito del problema) denoti solo una cosa: la negazione della realtà.
La realtà dice che questa sinistra ha fallito e ha fatto danni con le sue politiche.
Inoltre, trovo anche che evocare lo spettro delle Leggi Razziali e della Shoah per attaccare Salvini sia anche una mancanza di rispetto alla memoria delle vittime dei nazisti, tenendo anche conto del fatto che coloro che oggi attaccano il ministro degli Interni siano contro Israele.
Salvini sta mantenendo la parola.