Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e quello di Palermo, Leoluca Orlando, hanno deciso di sfidare il ministro degli Interni, Matteo Salvini.
De Magistris ha detto:
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Se un ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierli. Noi siamo umani, con un cuore grande. Napoli è pronta, senza soldi, per salvare vite umane".
Orlando ha detto:
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Palermo, la città che a partire dal proprio nome è "tutta un porto", è stata e sarà sempre pronta ad accogliere le navi, civili o militari che siano, impegnate nel salvataggio di vite umane nel Mediterraneo. Quelle navi e quegli uomini che rispettano la legge del mare e la legge internazionale, sottraendo alla morte uomini, donne e bambini che alcuni vorrebbero consegnare nelle mani della criminalità internazionale. A violare la legge internazionale, quella che impone come priorità assoluta il salvataggio delle vite umane, è il ministro dell'Interno italiano che, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha dato ulteriore dimostrazione della natura culturale dell'estrema destra leghista".
Se questi due signori pensassero di più ad amministrare bene le loro città e meno ai migranti e ai palestinesi, le cose andrebbero meglio.
Le loro città hanno molti problemi.
Questi signori cosa fanno?
Questi signori dicono di "accogliere i migranti".
Ora, va bene avere buon cuore ma (come dice anche la Bibbia) "non si può nemmeno togliere il pane ai figli per darlo ai cagnolini".
Chi è capace di intendere, intenda.
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