Tra il serio ed il faceto, qualcuno mi ha detto di non indossare la maglia dell'Uruguay che mi è stata regalata dall'amica Stephanie, perché ci sono persone che ricordano ancora quella partita tra Italia ed Uruguay del Mondiale in Brasile del 2014.
L'Italia fu buttata fuori dalla competizione proprio dall'Uruguay e ci fu anche il caso del giocatore uruguayano Suarez che morse Chiellini.
Suarez non fu espulso.
Ora, una cosa del genere mi fa ridere.
Arrivare quasi a definire un "nemico giurato" uno che indossa una maglietta di una nazionale di calcio che ebbe la "colpa" di avere eliminato l'Italia mi pare quasi un insulto al buonsenso.
Tra l'altro, l'Uruguay è un'"altra Italia", dato che il 44% degli uruguayani ha ascendenze italiane.
L'argomento sarà in uno dei miei prossimi articoli su "La Civetta".
Detto questo, io sto vedendo un imbarbarimento nel linguaggio e nei toni.
Addirittura, c'è chi mi ha detto che io fatichi a trovare lavoro per le idee che esprimo in rete e non solo.
Una persona che la pensa in modo diverso da un'altra viene insultata ed attaccata.
Non c'è rispetto tra persone.
Io mi sono già beccato del "figlio di p.....a", del "demonio", del "delinquente" e quant'altro.
Sui social-network, leggo commenti di persone che si insultano tra di loro.
Vedo certe cose anche in televisione e nella vita reale.
Da conservatore-liberale (quale sono) io rispetto le idee degli altri e dico che ognuno sia libero di pensare quello che vuole e di fare quello che vuole, a patto che non nuoccia al prossimo.
Per esempio, se indossassi la maglia dell'Uruguay, farei del male a qualcuno o offenderei il pubblico pudore?
Non mi pare.
Potrei indossare la maglia in questione perché mi è simpatico l'Uruguay, al di là del governo che ha, che è di sinistra.
Io sono di destra.
Tra l'altro, la maglietta è un regalo di un'amica che stimo moltissimo e lo sport dovrebbe essere qualcosa in cui ci si confronta rispettandosi.
Inoltre, le mie idee pro-Israele fanno del male a qualcuno?
Non mi pare che le mie idee pro-Israele abbiano mai ammazzato delle persone.
Le mie idee pro-life e contro l'aborto e l'eutanasia hanno mai offeso qualcuno?
Penso proprio di no.
Le mie idee in favore del capitalismo hanno fatto del male a qualcuno?
Penso proprio di no.
Le mie idee contro l'immigrazione clandestina hanno mai fatto del male a qualcuno?
Penso proprio di no.
A questo punto, io mi pongo questa domanda: l'Italia è ancora un Paese liberale?
L'Italia è ancora un Paese in cui esprimere le proprie opinioni non comporti il rischio di essere insultati e minacciati?
Qui c'è in ballo la convivenza civile tra persone.
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