Per il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, sono tempi molto duri.
Prima è stato "cucinato" dal leader della Lega, Matteo Salvini, che lo ha sfidato a governare con lui e tutto il centrodestra, e poi è caduto nel trappolone del Partito Democratico, che prima ha mostrato un'apertura e poi gli ha chiuso la porta in faccia, per volere di Matteo Renzi.
Ora, Di Maio si dispera.
Inoltre, anche il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha smontato la sua linea politica, con l'uscita sul referendum sull'Euro.
Oramai, Di Maio è politicamente "bruciato".
Lui ha preteso di volere fare il premier, senza avere alcun titolo, e ha dato vita ad uno spettacolo indegno, prima chiedendo a Salvini di staccarsi dal resto del centrodestra e poi "amoreggiando" con il Partito Democratico.
Ha promesso la "nuova politica" e invece si è comportato esattamente come gli esponenti di quella vecchia, la politica che non rispetta gli elettori.
Di Maio è politicamente bruciato.
BEN GLI STA !
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