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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 29 maggio 2018

Caro direttore Filosa, non c'è da ridere


Caro direttore Ricky Filosa,

ho letto con piacere il suo editoriale su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Pagliacciata all'italiana".
Di esso, mi è piaciuto questo stralcio:

"Per vicende della vita sono residente all’estero da anni e quando torno in Italia piombo nel clima cupo e grigio della campagna elettorale permanente, in un Paese in cui si parla di riforme dal secolo scorso senza riuscirne a portare a casa mezza. Un’Italia che mette il lavoro in Costituzione e che poi ha un tasso di disoccupazione preoccupante, spaventoso quello che riguarda i giovani.

A me il governo gialloverde non è mai piaciuto. Un governo promiscuo che mi è puzzato fin da subito. Salvini, anche con i voti di Forza Italia e Fdi, si apprestava a formare un esecutivo con Luigi Di Maio, capo di quei grillini che appaiono ai più come una setta che come un partito politico. Ma le mie opinioni non contano un bel niente. Se ancora esiste la democrazia in Italia, quello Jamaica era il governo formato da quelle forze politiche scelte dagli italiani in un clima di legge proporzionale, che vuol dire che in campagna elettorale ci si presenta agli elettori con il proprio volto e il proprio simbolo e poi gli accordi si fanno in Parlamento. L’accordo era stato trovato, poi sappiamo tutti cosa è successo.
".

Mi sentirei di risponderle, dicendo che questa situazione è stata presa sotto gamba e (per certi versi) anche sul ridere ma in realtà non c'è nulla da ridere.
Giustamente, lei ha citato la disoccupazione.
Da persona che attualmente cerca lavoro e che (addirittura) è costretta ad appoggiarsi a consorzi e cooperative (per prassi e non per convinzione, poiché sono cose per cui non nutro molta simpatia, essendo fieramente conservatore-liberale) per fare uno stage, so di cosa si parla.
La cosa assurda è il fatto che io abbia dovuto cambiare più volte il mio curriculum, perché di volta in volta mi venivano contestati il formato, la lunghezza, il fatto che io abbia certi titoli di studio ed altro.
Sembra quasi che non si voglia assumere. 
Il nostro Paese è nel degrado.
Vi è la disoccupazione e vi sono altri problemi.
Penso, ad esempio, alla questione dell'immigrazione clandestina.
Dall'Africa continuano a sbarcare immigrati clandestini di ogni giorno entrano nel nostro Paese.
Questa gente non porterà nessuna ricchezza.
Purtroppo, la cosa è sottovalutata.
Chi (come me) dice che l'immigrazione clandestina non porterà nessuna ricchezza è bollato come "razzista", "xenofobo" ecc.
Inoltre, vi è un'Unione Europea che continua a vessarci e la nostra classe dirigente prona continua ad accettarne le sue direttive, senza fare almeno un appunto o una critica.
Questa Unione Europea ha fatto politiche assurde.
Penso (ad esempio) al comparto agro-alimentare.
Intanto, l'italiano medio che fa?
Con l'operato di certi mass media, che fungono da "armi di distrazione di massa", l'italiano medio pensa più più alle partite di calcio, a fare i selfie con il cellulare e ai reality show...salvo poi incavolarsi quando si accorge gli toccano il portafogli.
Io preferisco incavolarmi prima che mi tocchino il portafogli e per questo mi informo. 
Si voterà a settembre?
Sono d'accordo con lei nel dire che tanti italiani penseranno più alla tintarella che ai comizi ma credo anche che molti faranno la tintarella sui balconi delle loro case, visto che non potranno permettersi neppure di farsi due giorni al mare.
Una cosa del genere potrebbe fare ridere qualcuno ma non c'è nulla da ridere.





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