L'identità nazionale perduta

Su "Il Secolo d'Italia"  vi è un articolo intitolato "27 Maggio: ritrovarsi ancora sul Piave, rilanciare la nostra identità nazionale".
Ora, io commento questo articolo interessante dicendo che noi italiani sembriamo i capponi di Renzo, di manzoniana memoria.
Noi italiani litighiamo su questioni di poco conto.
Non andando tanto lontano da casa mia, penso (ad esempio) alle beghe di campanile tra Roncoferraro e Governolo.
Penso anche alle questioni di pallone.
Litighiamo su cose simili mentre si tralasciano cose assai più importanti, come ad esempio il fatto di dovere difendere i nostri valori.
Ci sono liti tra campanili (come quelle tra Roncoferraro e Governolo) mentre noi ci difendiamo come Paese.
Litighiamo per cose di poco conto e non siamo uniti di fronte alle cose serie.
Anzi, come Paese, per certa gente, noi dobbiamo essere "europeisti" ed "aperti agli altri", trascurando il nostro Paese.
Se non difendiamo il nostro interesse, la nostra cultura e la nostra storia, non meritiamo neppure di esistere come Paese.