Avevo già scritto di ciò in passato.
Ho qui due pezzi della mia modesta collezione di monete.
Uno di essi è un pezzo da 1/2 Franco svizzero e l'altro è un pezzo da 2 Franchi svizzeri.
Ora, in queste monete si ravvisa un simbolismo.
Secondo la tradizione ebraica, il numero 22 sarebbe il numero dei libri del Vecchio Testamento, la Torah ebraica.
Il 22 si riferisce anche a tutto agli elementi che furono creati da Dio.
Facendo un po' di ricerca, ho scoperto anche che il 22 marzo 1314 fu soppresso l'ordine dei Cavalieri Templari.
Anche lo scudo con la croce si ricollega ai Cavalieri Templari.
Da qui, ho fatto una ricerca assai più approfondita.
Su "Il Corriere del Ticino" ho scoperto una cosa interessante.
Questo è uno stralcio dell'articolo:
"Esattamente settecento anni fa, nel mese di marzo del 1314, l'ultimo Gran Maestro dei Templari, Jacques de Molay, veniva mandato al rogo. L'ordine dei cavalieri-soldati moriva con lui. Ma non la leggenda dei suoi continuatori più o meno segreti. Nel Primo Piano del 29 marzo presentiamo le tracce, anche mitologiche, dell'Ordine in Svizzera e parliamo, con l'esperto di religioni Massimo Introvigne, della folta schiera di neotemplari che esistono ancora oggi.
Secondo quanto riporta il Dizionario storico della Svizzera (DHS) alla voce «Templari», sono soltanto due le commende (le cellule territoriali alla base dell'organizzazione templare) documentate negli odierni confini della Confederazione: «quella di La Chaux (Cossonay), attestata dal 1223, e quella di Ginevra (quartiere di Rive), dal 1277, da cui dipendevano altre case dell'ordine (le cosiddette écarts), in particolare a Cologny, Bénex ed Entremont. Tutte queste sedi facevano capo al baliaggio (o precettoria) di Borgogna, integrato nella provincia di Francia».
Eppure la Svizzera è l'area geografica al centro di una delle principali correnti di pensiero che non crede alla fine dei Templari sul rogo parigino del 1314 sostenendo una loro sopravvivenza occulta e silenziosa nel corso dei secoli. Anzi non manca chi considera addirittura la Svizzera una sorta di «parto templare». Considerazione suggestiva alla luce di alcune innegabili constatazioni: la bandiera svizzera, ma pure quella di molti Cantoni, richiama immediatamente le insegne templari; gli Svizzeri sono banchieri per eccellenza e il mai ritrovato immenso tesoro templare avrebbe potuto dare il via, come capitale di partenza, a questa attività di forziere del mondo; in Vallese, poi, si trova curiosamente la città di Sion, con tutto ciò che ne consegue tra più o meno fantomatici Priorati; la Confederazione è neutrale per vocazione come se fosse una sorta di reazione di chi ha visto e combattuto troppe battaglie.".
Effettivamente, la bandiera svizzera è la bandiera templare al contrario.
I Cavalieri Templari avevano la bandiera bianca con croce rossa e quella svizzera è rossa con croce bianca.
Inoltre, nel Cantone Vallese vi è la città di Sion.
Tuttavia, va detta anche un'altra cosa: i Cavalieri Templari non furono solo soldati e monaci ma furono anche dei banchieri.
Guarda caso, la Svizzera è molto legata al mondo bancario e non solo.
Inoltre, vi è anche un'altra cosa.
I Cavalieri Templari obbedivano solo al Papa.
Oggi, vi è la Guardia Svizzera Pontificia fu fondata il 22 gennaio 1506 da Papa Giulio II (5 dicembre 1443-21 febbraio 1513).
Guarda caso, ricorre ancora il numero 22.
Come ho scritto prima, l'Ordine dei Cavalieri Templari fu soppresso per decisione di Papa Clemente V il 22 marzo 1312.
Ricordo che Papa Clemente V (1264-20 aprile 1314) fu il primo Papa della "Cattività di Avignone" e fu alla mercé del re di Francia Filippo IV (1268-29 novembre 1314) che spinse per la sua elezione nel conclave che ci fu a Perugia nel 1305.
Forse, l'istituzione del corpo della Guardia Svizzera Pontificia fu una sorta di riabilitazione dell'Ordine dei Cavalieri Templari, dopo la sua discussa soppressione?
Va ricordato che nel 2001 c'è stato uno studio della professoressa Barbara Frale (nota paleografa italiana) che ha decifrato la pergamena di Chinon, un documento del 1308, con cui Papa Clemente V assolse i cavalieri, contro cui furono scagliate accuse di eresia e di vizio.
La pergamena di Chinon si trova nell'Archivio Vaticano.
Tra l'altro, la Chiesa cattolica in Svizzera ha tutte le diocesi cattoliche immediatamente soggette alla Santa Sede.
Ergo, non esiste la figura dell'arcivescovo metropolita, ossia un arcivescovo che presiede una provincia ecclesiastica, né esistono le province ecclesiastiche.
Certo, quello svizzero non è l'unico caso.
Penso a Paesi come Svezia, Norvegia e Danimarca.
Però, in casi come questi si tratta di sedi con pochi fedeli cattolici.
In Svizzera, invece, la Chiesa cattolica rappresenta il 40% della popolazione.
Anche questa è una particolarità e può dirla lunga anche sulla questione di quell'ordine che fu fondato nel 1118, l'Ordine dei Cavalieri Templari.
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