L'Italia ha sbagliato ma l'Europa non è un alibi

L'articolo scritto su "Panorama" da Luca Ricolfi, il quale è intitolato "L'alibi dei vincoli europei" dice che la polemica anti-Unione Europea sarebbe diventato il biglietto da visita del governo giallo-verde che sarebbe nato, anche se già l'esecutivo di Matteo Renzi si era mosso in quella direzione.

Sempre secondo l'articolo, Bruxelles avrebbe fatto degli errori ma la responsabilità nella politica economica sarebbe stata italiana.
Ora, io non sono d'accordo e ribalto il ragionamento fatto da Ricolfi.
L'Italia ha commesso degli errori, anche gravi.
Anzi, la classe dirigente italiana non si è fatta valere nelle sedi dell'Unione Europea.
Però, la perdita di sovranità a vantaggio di un ente tecnocratico e germanocentrico, qual è l'Unione Europea, sta creando dei problemi.
Contro questa Unione Europea tecnocratica ed illiberale, serve una classe dirigente diversa.
Ricordo che nel 2003 fu concesso alla Germania di sfondare il tetto del 3% nel rapporto deficit-PIL.
Perché all'Italia non è concesso di fare ciò?
Quanto a Renzi, il bullo di Rignano sull'Arno ha fatto tante promesse che non ha mantenuto.
L'Italia ha sbagliato ma l'Unione Europea non è un alibi.