Esprimo il mio cordoglio per Bernard Lewis.
Una nota di Giulio Meotti su Facebook ne parla:
"È morto il grande Bernard Lewis. Un ebreo fortunato, nato in Inghilterra e per questo scampato all’Olocausto. Scherzava con lo scià Pahlavi, prendeva il tè con il primo ministro israeliano Golda Meir, pranzava con re Hussein di Giordania e dialogava con Giovanni Paolo II. Fu lui, mentre impazzava la new economy e Francis Fukuyama predicava la “fine della storia”, a capire che Osama bin Laden rappresentava un pericolo mondiale e, in un articolo del 1990, a coniare l’espressione “scontro di civiltà”. Dieci anni fa, in un’intervista alla Welt, Lewis si rimise i panni della Cassandra e disse: “L’Europa sarà parte dell’occidente arabo, del Maghreb”. A domanda su cosa dovrebbero fare gli europei per invertire questo processo, che appare inevitabile, Lewis rispose, sarcastico: “Sposatevi da giovani e fate figli”. Se ne va un gigante".
Sono d'accordo con ogni parola della nota di Meotti.
Se si salverà, questa Europa avrà un debito anche con Bernard Lewis (nato il 31 maggio 1916).
La nostra Europa si sta disfacendo.
In nome del "multiculturalismo", essa ha rinnegato i suoi valori storici e, per "senso di colpa verso gli altri", ha abbracciato la causa islamica. Questo "abbraccio" è mortale per l'Europa.
Vorrei portare alla luce un dettaglio: oggi è il 20 maggio.
Gli ortodossi greci commemorano San Costantino XI Paleologo, imperatore dell'Impero Romano d'Oriente (8 febbraio 1405-29 maggio 1453).
Egli fu l'ultimo imperatore dell'Impero Romano d'Oriente, impero che fu lasciato solo a combattere contro i Turchi Ottomani, che lo conquistarono il 29 maggio 1453.
L'Europa lo lasciò solo e (anzi) alcuni Stati europei arrivarono a fare affari con i Turchi, salvo poi capire la minaccia quando questi ultimi assaltarono Otranto nel 1480.
L'Europa dormiva allora...e dorme oggi.
Esprimo il mio cordoglio per Bernard Lewis.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Grande studioso che andrebbe riscoperto.
RispondiElimina