La questione della mafia

Oggi, si commemora il XXVI anniversario della Strage di Capaci, in cui restò ucciso il giudice Giovanni Falcone.
Qui da me, nell'Italia del Nord, discuto con amici e conoscenti sulla questione della mafia.
Molti di loro mi dicono: "Come mai al Sud tanti non reagiscono di fronte alla mafia?".
Mi dicono anche che al Sud manchi completamente la coscienza civica.
Ora, alcune cose debbono essere dette e lo faccio citando Vittorio Feltri, il quale durante la trasmissione che va in onda su "La 7", "L'Aria che Tira", ha detto una cosa molto significative, quando ha commentato la vicenda del Comune calabrese di San Luca.
San Luca (in Provincia di Reggio Calabria) è commissariato dal 2008 poiché ci sono problemi molto seri con la 'ndrangheta.
Dal 2008, San Luca (che fu anche il paese natale di Corrado Alvaro) non ha un sindaco eletto.
In sintesi, Feltri ha detto che si può parlare male della 'ndrangheta e su di essa si possono dire tante cose negative. Però, sempre secondo quanto detto da Feltri, non si può dire che essa non sia efficiente.
Ora, le tre branche dell'"onorata società", la camorra, la 'ndrangheta e la mafia, sono organizzate sul territorio e ben presenti.
Sono anche efficienti.
Purtroppo, le istituzioni civili non sono altrettanto efficienti.
Penso, ad esempio, al fatto che lo Stato sia molto solerte nel chiedere i soldi ai cittadini, con il fisco, e che non sia altrettanto efficiente quando è debitore verso questi ultimi.
Questo, per esempio, porta le aziende a fallire.
Stamane, infatti, sono stato presso un consorzio in città, a Mantova, per una giornata di formazione per la ricerca del lavoro.
Con me vi era un signore che aveva un parente che era titolare di un'azienda.
Questa azienda era in credito con lo Stato, il quale, però, non pagava.
L'azienda è fallita.
Inoltre, tornando al discorso della mafia, voi denuncereste mai un mafioso, sapendo dell'inefficienza della giustizia, dell'eccessiva burocrazia e di tante altre magagne delle nostre istituzioni?
Chi denuncia un mafioso rischia di essere lasciato solo proprio dalle istituzioni, che spesso si dimostrano inefficienti.
Finché non ci sarà un cambio di passo nelle istituzioni, la camorra, la 'ndrangheta e la mafia saranno sempre un grosso problema.
Inoltre, io penso che la lotta alle mafie non debba essere una lotta politica.
Mettere la lotta alle mafie nel calderone della lotta politica rischia solo di dividere la società e di favorire proprio queste forme di criminalità organizzata.
Per questo,  penso che certi quotidiani del nostro Paese non facciano un buon servizio alla lotta alle mafie.