Mattarella ha commesso degli errori veramente marchiani ma vi è un problema di fondo: la Costituzione.
Questa nostra Costituzione, ad oggi, non funziona più e deve essere riformata.
Si deve superare il bicameralismo paritario e si deve pensare anche a passare al presidenzialismo, con un presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo e con poteri più ampi e ben definiti, come avviene, per esempio, negli USA.
Si deve anche parlare di federalismo.
Si dovrebbe rivedere anche il discorso inerente alla proprietà privata, il famoso articolo 42.
La proprietà privata deve essere tutelata.
Nel 1947, i padri costituenti si rapportarono alla realtà politica di allora, una realtà che oggi non c'è più.
Quindi, la Costituzione deve essere rivista.
L'alternativa ad una riforma seria della Costituzione è rappresentata dalle situazioni simili a quella che c'è ora.
Dunque, tutti noi dobbiamo metterci in testa questo.
Il Presidente Mattarella si è attenuto al dettato costituzionale come hanno fatto prima di lui tanti altri presidenti: figuriamoci se un costituzionalista come lui che dal 1983 insegna diritto costituzionale per poi lavorare alla Consulta si fa prendere in castagna proprio sulla sua materia, o sulla falsariga degli ignoranti ci riteniamo tutti più bravi da segnare con matita rossa e blu quelli che a noi fa comodo ritenere errori?
RispondiEliminaLa vicenda di Paolo Savona è complessa.
EliminaRiguardo a Paolo Savona, è stato fatto un processo alle intenzioni.
Egli ha detto e scritto delle cose che sono state dette e scritte da tanti altri economisti famosi, anche di scuola liberale.
Penso a Stiglitz.
Però, nel tanto discutibile "contratto" tra Movimento 5 Stelle e Lega non è stata messa l'uscita dall'Euro.
Dunque, non si capisce questo veto del presidente Mattarella.
Mattarella ha commesso tre errori.
Il primo è stato non fare provare a Salvini a governare con il centrodestra.
Il secondo è stato dire no a Savona.
Il terzo è stato dare l'incarico a Carlo Cottarelli.
Mattarella ha seguito la Costituzione ma avrebbe dovuto anche ponderare le azioni da fare in base alla situazione.
Questi tre errori hanno provocato la radicalizzazione dei toni e non solo.