Questa è la nota dell'amico Vito Schepisi, che ringrazio:
"C'è molta confusione, il che non dà adito a pensieri positivi. Non si possono mettere sul tavolo ipotesi di leadership così diverse tra loro e alcune di grande impatto per incapacità, grettezza e, diciamolo, anche per ferocia verbale nei rapporti politici e personali.
Il male assoluto è anche nell'ego spropositato, nella prepotenza verbale e nel non saper dialogare rispettando le idee degli altri.
Non si possono poi far ruotare attorno all'incarico più importante, quello del Presidente del Consiglio, misteri così fitti, come se la scelta di una stagione politica fosse un giallo da risolvere.
Non si può alimentare nel Paese un pathos non solo mediatico - che sarebbe il meno - ma anche sulle prospettive future e sulla credibilità politica di un governo che starebbe per nascere, ma che non è ancora detto che nasca.
Un mistero giallo in cui il giallo è anche nei colori di un movimento di fancazzisti di professione.
Confusione anche sui programmi a cominciare dalla nuova terminologia "il contratto" a cui manca la partecipazione più importante che è quella degli italiani: un contratto si stipula con le parti interessate e non c'è dubbio che la parte più interessata sia proprio il Paese.
Anche i media fanno la loro parte con un ventaglio di castronerie, tra cui Il delirio di alcune penne intinte nell'odio che si cimentano in decaloghi infamanti. Alcuni vorrebbero il metodo "Stalin" o "Pinochet", cioè un governo che miri ad eliminare politicamente ed anche fisicamente gli avversari politici.
Anche i genitori dei bulli intervengono per dire la loro.
Sembra un circolo didattico che si riunisce tra insegnanti, genitori e personale, quello delle pulizie compreso.
Un programma che (per ciò che se ne sa) rimanda tutto al domani e che si incarta sui numeri annacquando e ignorando le promesse, gli impegni e gli slogan elettorali.".
La nota di Schepisi è un commento all'articolo de "Il Corriere della Sera" che è intitolato "Governo, Salvini e Di Maio pronti a fare i vicepremier. Di Battista "bruciato" sul tavolo dei veti Governo, il programma in sei punti".
Ora, che questo accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle sia innaturale è il fatto che si faccia fatica a trovare una persona da mettere a palazzo Chigi che possa piacere ad ambo le parti.
Addirittura, si sarebbero fatto anche i nomi di Giulio Tremonti e di Roberto Maroni.
Questi due, però, non sono stati eletti in Parlamento, come non era stato eletto Matteo Renzi, quando era diventato premier.
Dunque, se mettessero alla premiership una persona non eletta in Parlamento, Lega e Movimento 5 Stelle non farebbero una bella figura, dato che hanno più volte attaccato Renzi per questo motivo.
Certo, Renzi era stato attaccato (giustamente) per altri motivi ma il fatto di non essere stato eletto era stato certamente una gravante.
Forza Italia sta avendo un atteggiamento responsabile.
Ha scelto di votare solo quelli parti di programma di centrodestra, pur non votando la fiducia e stando all'opposizione.
A me sembra che si stia facendo una scommessa su un governo il cui futuro è ignoto.
Però, se andasse male, i primi a perdere a causa di questa scommessa saremmo noi italiani.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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