Siciliani,— Nello Musumeci (@Musumeci_Staff) 15 maggio 2018
ricorre oggi il 72° anniversario dello Statuto della nostra Regione, emanato da re Umberto II il 15 maggio 1946, dopo anni di lotte e di sangue, coronando aspirazioni antiche e mai sopite. (Continua») https://t.co/y5poKRHdLZ #Sicilia #governoMusumeci pic.twitter.com/aMACqsNXbX
Prendo spunto da questo tweet dell'onorevole Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia.
Ora, qui in Lombardia tanti attaccano la Sicilia per via del suo statuto speciale.
Io rispondo dicendo che lo statuto siciliano fu voluto da re Umberto II il 15 maggio 1946.
Quindi, esso esiste da prima della nascita della Repubblica.
La Sicilia è un'isola e ha delle criticità (anche di natura storica) che sono tali da non potere essere risolte da uno statuto ordinario.
Citando la storia, ricordo che dall'epoca normanna (che si creò nel 1130) al 1816 (anno in cui fu accorpata al Regno di Napoli, per formare il Regno delle Due Sicilie) la Sicilia fu un regno.
Durante il periodo del Regno delle Due Sicilie (1816-1871) la Sicilia aspirò a riottenere l'indipendenza, come aspirò a tale cose in seguito.
Per sua storia, quello siciliano è di per sé un popolo.
Certo, quello siciliano è un popolo afferente all'Italia ma è pur sempre un popolo.
Quindi, il conferimento dello statuto fu il riconoscimento dell'identità siciliana.
Ricordo anche che dopo lo sbarco alleato (9 luglio 1943) ci fu un movimento aspirò anche a fare staccare la Sicilia dall'Italia, per farla annettere agli USA.
Anche questa è storia.
Viste le mie origini siciliane per parte di madre, io sarei stato cittadino americano e (vedendo lo schifo di oggi) sarei stato ben contento di ciò.
Semmai, il problema è il sistema italiano che dovrebbe essere rivisto seriamente in senso federalista ed abolendo l'assistenzialismo.
Se ci fosse un federalismo, tutti sarebbero più responsabilizzati nell'amministrazione delle varie regioni, compresa la Sicilia.
Auguro felice anniversario alla Regione Sicilia, che è la terra di mia madre.
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