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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 17 novembre 2017

Lo ius soli? Una porcheria!

Lo dico senza mezzi termini: lo ius soli (che questa sinistra vuole fare approvare) è una porcheria!
Nemmeno molti elettori della sinistra lo vogliono.
In primis, esso è profondamente iniquo, dato che agli immigrati verrebbe concessa una maggiore possibilità di diventare cittadini italiani mentre gli italiani all'estero perdono la cittadinanza italiana.
In secundis, esso è inutile, poiché c'è già una legge che permette ad uno straniero di avere la cittadinanza italiana.
Questa sinistra ha a cuore solo gli immigrati (anche clandestini) mentre tanti di noi italiani sono oggi alla fame.
La sinistra è razzista...verso noi italiani.
Questa è vergogna!

9 commenti:

  1. La sinistra è razzista verso noi italiani: esatto!

    Lo Ius Soli non serve poiché l'Italia è al primo posto in Europa per numero di cittadinanze concesse: http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=4918

    Poi mi viene da chiedermi: perché accogliere gente che al 90% non vuole integrarsi e che non porta alcun miglioramento alla nostra società?

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  2. Ferma la mia contrarietà allo Ius soli, mi pare alquanto scimmiesco dire che il 90% degli immigrati regolari non vuole integrarsi, compresi i ragazzi nati qui che parlano la nostra lingua e che si reputano italiani al 100%.
    Ciò prova che ce l'avete con gli immigrati in quanto tali e non con gli irregolari. Dire che non è giusto dargli cittadinanza è un conto, dire che addirittura il 90% è brutto e cattivo è razzismo scimmiesco.
    La dolce signorina dovrebbe sapere che la roba italiana che consuma, che il parmigiano e le mozzarelle di bufala che mangia, che la salsa che usa per condire la pasta, sono in gran parte prodotti da immigrati lavoratori persone per bene. E questi danno eccome un contributo all'Italia, se no altro evitando che le vostre manine nordiche si sporchino in lavori materiali.
    Siete due scimmie razziste.
    La signorina si sciacqui la bocca quando parla di lavoratori, italiani o stranieri che siano. E anche quando parla dei ragazzi stranieri nati e cresciuti qui.
    Cittadinanza no, ma rispetto sì: scimmie!

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    1. Il rispetto dev'essere reciproco: ci sono troppi immigrati, soprattutto di quelli arrivati con i barconi, che non mostrano alcun rispetto!

      "E questi danno eccome un contributo all'Italia, se no altro evitando che le vostre manine nordiche si sporchino in lavori materiali" .... un po' razzista o mi sbaglio?

      Forse, prima di accusare gli altri di razzismo, dovrebbe guardarsi allo specchio!

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    2. Ottima risposta!
      Il personaggio ce l'ha tanto con "noi nordici".
      Per la verità, tanto "nordico" non sono, visto che mio padre è abruzzese e mia madre è siciliana.
      Con queste sue parole, tipo (che forse è frustrato dalla vita) è razzista, visto il livore con cui insulta veneti, lombardi ed altra gente del Nord.

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  3. E poi la scimmia femmina mischia 'accoglienza' con 'cittadinanza ai regolari': cioè proprio una scimmia.

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    1. Forse è vero che ho mescolato le due cose, comunque io mi domando tutti gli africani che arrivano qui migliorano il nostro paese o no?

      I mussulmani. ad esempio, che arrivano qui si vogliono integrare o no?

      Io credo che l'immigrazione andrebbe gestita e non subita come sta facendo l'Italia!

      Io non ha parlato di lavoratori ne di ragazzi stranieri nati e cresciuti qui, l'ha fatto lei, quindi non mi devo affatto sciaquare la bocca, cosa che dovrebbe fare lei che, da anonimo, si permette di entrare in un blog per insultare.

      Io non sono razzista forse razzista è lei nei confronti di noi che abitiamo al Nord!

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    2. Concordo con te, Francesca.
      Aggiungo che io sono di origini meridionali e posso dire che, con quello che scrive, il tipo che tanto ama insultare usando l'anonimato insulta anche i meridionali perbene, che sono la maggioranza e tra i quali egli non è contemplato.

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  4. Di certo coloro che non contribuiscono e non vogliono integrarsi non sono il 90% dei regolari. Dire ciò è razzismo perché si prescinde dai singoli e si getta la maggioranza in una accezione negativa per il sol fatto di appartenere a una categoria etnica o religiosa.
    Non è vero che il 90% degli immigrati regolari non vuole integrarsi e non contribuisce: a smentirla c'è il loro lavoro e il loro rispetto delle leggi. Ma come si permette? Ma su che basi afferma questa infamia? Ma dove vive? Ma lei ha mai parlato con un lavoratore straniero? E questi stranieri sono anche i genitori dei ragazzi nati e cresciuti qui e italiani di fatto al 100%. Di nuovo: ma come si permette?
    La gestione dell'immigrazione irregolare e lo Ius soli non c'entrano nulla. Il rispetto non concerne la necessità della concessione della cittadinanza (chi lo dice è del pari un cretino) e non concerne la non espulsione degli irregolari (chi lo dice è ancora più cretino).
    Rispetto per coloro, la stragrande maggioranza, che lavora regolarmente in Italia! Essi contribuiscono alla ricchezza dell'Italia e rispettano le nostre leggi. Gli spacciatori, gli stupratori ecc non riguardano loro. Certo, anche una quota di regolari compie reati, ma ciò esattamente come gli italiani.
    Rispetto per i lavoratori regolari! Ma come si permette? Lei ha sparato una cifra enorme (addirittura il 90%!) con ciò manifestando il suo pensiero: gli stranieri sono gentaglia che non vogliono integrarsi. In pratica per lei la maggioranza degli stranieri è gentaglia. La pensa così? Mi pare proprio di sì. Quindi: è razzista lei o sono loro che sono gentaglia?
    Prego, mi spieghi!

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    Risposte
    1. Primo, una legge che permette ad uno straniero di avere cittadinanza italiana c'è già.
      Secondo, essere cittadini di uno Stato significa appartenere riconoscere le sue leggi e la sua cultura.

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.