Caso Berlusconi, tutte le perplessità!

Su "Il Giornale", vi è l'intervista di Luca Fazzo al dottor Edward Fitzgerald, membro del collegio difensivo del presidente Berlusconi, il quale sta affrontando l'udienza alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo contro la sua decadenza da senatore.
Dell'intervista, riporto questa risposta di Fitzgerald:

"Giustamente. Il governo ha detto che non era una norma penale, noi abbiamo risposto che nella sostanza lo era. È assolutamente impensabile che si punisca una persona in base a una legge che non esisteva al momento dei fatti, e che di fatto porta a raddoppiare le sanzioni a suo carico. Ma la cosa forse più grave è che a mister Berlusconi non sia stata data la possibilità di presentare un ricorso alla giustizia italiana. Non doveva essere necessario arrivare fino a qui".

Sono d'accordo.
Le istituzioni dei Paesi civili e democratici non usano le leggi in modo retroattivo.
Ergo, un determinato atto diventa reato quando vi è una legge stabilisce ciò.
La presunta frode fiscale di cui è stato accusato Berlusconi sarebbe stata fatta prima dell'entrata in vigore della "Legge Severino", a causa della quale egli è stato fatto decadere dal Senato.
Dunque, le perplessità sull'operato delle istituzioni d'Italia ci sono.