Capeggiata dall'ex-premier Mario Monti, Scelta Civica si era presentata come il "nuovo centrodestra", il movimento che avrebbe dovuto svuotare il centrodestra.
Oggi, di questo partito è rimasto ben poco.
Monti l'ha rinnegato.
Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini, che l'hanno sostenuta, non ci sono più.
Casini ha lasciato anche l'Unione di Centro, per aderire ai Centristi per l'Europa, che stanno veleggiando verso il Partito Democratico.
Fini ha i suoi guai, che sono ben noti.
Altri esponenti come Andrea Romano, Stefania Giannini, Gianluca Susta, Irene Tinagli, Ilaria Carla Anna Borletti Buitoni, Linda Lanzillotta, Pietro Ichino, Carlo Calenda, Alessandro Maran, Gianfranco Librandi ed altri meno noti sono passati al Partito Democratico.
Quelli che sono rimasti oggi, con il segretario Enrico Zanetti, stanno bussando alla porta di Silvio Berlusconi per un'alleanza.
Scelta Civica paga pesantemente il fatto di avere promesso un programma liberale e conservatore mentre ha appoggiato ogni schifezza di questa Unione Europea.
Ha perso ogni credibilità.
Forse, Zanetti ed i suoi si saranno convertiti sulla "via di Arcore" per avere capito di avere sbagliato?
Sia chiaro, scrivo ciò senza volere essere blasfemo.
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