Per la Giornata Mondiale della Pace, egli ha detto:
"Quanti fomentano la paura nei confronti dei migranti, magari a fini politici, anziché costruire la pace, seminano violenza, discriminazione razziale e xenofobia, che sono fonte di grande preoccupazione per tutti coloro che hanno a cuore la tutela di ogni essere umano".
Tutto è riportato da "Il Giornale".
A Papa Francesco, mi sentirei di dire che prima di tutto bisogna distinguere il profugo dall'immigrato clandestino.
Il primo è colui che scappa da guerre e persecuzioni ed il secondo è colui che viene qui senza seguire le regole e per motivi economici.
Ora, la maggior parte delle persone che vengono qui è costituita da immigrati clandestini.
I profughi debbono essere accolti, gli altri no.
Inoltre, il nostro Paese ha già grossi problemi (con italiani disoccupati, come il sottoscritto, famiglie in difficoltà ed imprese che chiudono) e non può sobbarcarsi altre situazioni pesanti.
Il Papa fa bene a parlare di carità ma la politica deve fare l'interesse del proprio Paese.
Papa Francesco ricordi anche che c'è anche il rischio di terrorismo.
Ricordo, per finire, che i vescovi spagnoli hanno detto che i poveri debbono essere aiutati in casa loro.
Sono razzisti anche loro?
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