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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 30 novembre 2017

Strano concetto di fake news. Nota di Giulio Meotti

Questa è la nota di Giulio Meotti che ho trovato su Facebook:
"Strano concetto, questo delle "fake news". Quando un gruppo di neonazi entra in una associazione pro migranti per leggere un delirante volantino, la Repubblica grida al "fascismo" in apertura di homepage, mentre impedire alle Sentinelle in piedi di leggere un libro diventa un "bacio contro l'omofobia". Si fanno campagne contro il femminicidio dicendo che "milioni di donne" hanno subito violenza in Italia, senza uno stralcio di citazione scientifica a sostegno. Ammazzano 305 musulmani nel Sinai e la notizia finisce basso basso in prima pagina di Rep, per scomparire poi per sempre, sostituita dai "migranti mangiati dagli squali". Lanciano una campagna per la "verità" e la serietà del "quality journalism", ma quando a Charlie Hebdo si macellano i giornalisti e i vignettisti, sempre Repubblica pixella e censura le vignette con Maometto. La famosa libertà di stampa occidentale? Google che abbassa il ranking degli articoli di Russia Today per renderli più difficili da trovare. Fargli il culo sul terreno di idee e informazione no? No, perché la famosa "spiaggia fascista a Chioggia" è già stata archiviata dai magistrati. "Non era apologia". Alla faccia di settimane di articoli e servizi. All'Ordine dei giornalisti si sanziona e processa il giornalista "islamofobo", ma i vari Travaglio hanno pure rivendicato il "diritto all'odio" contro Berlusconi. Non c'è niente di più fake di un giornalista con la schiena dritta. Di solito è il più prolifico pusher di fake news in circolazione. E ora si pensa pure a una legge liberticida. Di simili esistevano nella Ddr. È tanto difficile credere nell'individuo, nel diritto alla libertà di parola e di espressione, nella non intrusione orwelliana di stati e corporation nelle "vite degli altri", anziché nel paternalismo, nella censura e nell'assistenzialismo? E soprattutto, un po' di ironia, please.".

Questa nota fa il paio con un articolo su "Il Giornale" che è intitolato "Le fake news antifasciste sabotano Fdi. "Razzisti da tutta Europa". Ma non è vero".
Contro il congresso di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale che ci sarà a Trieste si stanno diffondendo fake news di una presunta invasione di orde di naziskin che starebbero arrivando nel capoluogo giuliano per l'evento.
Ovviamente, si tratta di una scemenza.
Ora, quando la fake news le è favorevole, la sinistra la spaccia per verità.
Quando la notizia falsa le è contraria, la sinistra grida allo scandalo e minaccia di istituire reati.
Del resto, ricordo che nel 2011 il Partito Democratico è salito al governo (senza elezioni) con la fake news dello spread.
Un governo eletto democraticamente è stato fatto cadere con la bufala dello spread.
Oramai, anche i muri sanno che quella dello spread è stata una bufala.
Inoltre, personalmente, io non odio nessuno.
Però, posso dire di odiare un'idea abietta come il comunismo senza incorrere nel rischio di essere definito "fascista"?
Tra l'altro, non sono un sostenitore del fascismo (che è sempre un'ideologia di stampo socialista) ed aborro il nazismo.
Il giornalista di sinistra Marco Travaglio ha scritto articoli pieni di odio contro il presidente Berlusconi.
Quando qualcuno gli ha detto qualcosa, egli ha risposto in questo modo: "Odiare non è reato!".
Visto e considerato, permettetemi di dire che odio il comunismo.
Cosa faranno i "rossi"? Mi manderanno in galera?
Allora, dovrebbero mandare in galera mezza Italia o anche qualcosa di più, visto che l'Italia non è un Paese a maggioranza di sinistra.
Sia chiaro, a differenza di Travaglio, il quale odia le persone,  io detesto l'idea comunista e non le persone che hanno quell'idea.
Rispetto queste ultime ma non ne condivido il pensiero.
Penso che in buonafede si possa scegliere un'idea non condivisibile.
Tra l'altro, ho anche degli amici di sinistra.
Chi ama tanto il comunismo guardi a quello che sta accadendo in Venezuela e in Corea del Nord, tanto per citare due Paesi ancora oggi comunisti, o studi la storia riguardo ai nostri connazionali infoibati.
Del resto, se George Orwell, nel suo libro intitolato "La fattoria degli animali", identificò i comunisti con i maiali, che fecero la dittatura, ci sarà stato un perché.
Anche Francesco Guccini fece una cosa analoga, con la sua canzone "Cyrano".

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio della segnalazione della canzone.
Non si può dire di essere contro l'odio, per poi gettare fango sui propri avversari un giorno sì e l'altro pure e pubblicare articoli pieni di odio.
Inoltre, trovo assurdo che si parli di "islamofobia" quando si esprime un parere riguardo ai rapporti tra Islam e terrorismo e alla situazione dei rapporti tra le società occidentali e le comunità islamiche che si trovano al loro interno.
Per esempio, dire che l'Islam non ammetta la separazione tra vita secolare e vita religiosa è cosa nota.
Certamente, non tutti i musulmani sono terroristi ma tutti i terroristi sono musulmani.
Dire ciò non è islamofobia ma è dire ciò che è noto.
Allora, cerchiamo di essere seri!


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".