In Israele ci sarà il vaccino anti-cancro?

Come riporta il sito "Silicon Wadi", in Israele potrebbe esserci il vaccino anti-cancro.
Vaxil Bio Therapeutics, fondata da scienziati del Weizmann Institute, al fine di fornire un approccio innovativo per l’immunoterapia, ha annunciato che un vaccino potrebbe prevenire nel 90% la recidiva di un tumore.
Il vaccino, denominato ImMucin, è stato sperimentato su cellule del mieloma multiplo (il tumore del midollo osseo) che colpisce le plasmacellule, le quali hanno un ruolo fondamentale nella formazione delle cellule del sistema immunitario.
Se le sperimentazioni andassero a buon fine, ci sarebbe un vaccino efficace contro tumori alla prostata e al seno.
Ora, il nostro sistema immunitario ha vari tipi di cellule, dette globuli bianchi.
I globuli bianchi sono divisi in monociti, linfociti e granulociti.
I granulociti (divisi in basofili, eosinofili e neutrofili) sono coinvolti nei processi allergici.
Le nostre cellule hanno un marker ed il nostro sistema immunitario le riconosce e non le attacca.
Invece, esso attacca tutti gli agenti non-self, come batteri, virus, cellule infettate dal virus e cellule cancerose.
In alcuni casi, però, accade che le cellule cancerose non siano riconosciute come non-self e queste proliferano e fanno il tumore, che può essere benigno o maligno.
Tutti noi abbiamo cellule cancerose che si sviluppano ma nella maggioranza dei casi esse vengono distrutte dai linfociti T citotossici.
Purtroppo, quando questo non accade si sviluppa il tumore.
Il vaccino ImMucin ha la caratteristica di favorire lo sviluppo e l'attivazione di linfociti T citotossici.
Il nuovo meccanismo del vaccino è interessante: ImMucin provoca l’attivazione proprio dei linfociti T che uccidono le cellule aventi la proteina MUC 1 sulla loro superficie.
MUC 1 è una proteina che si trova sulla superficie delle cellule tumorali. Il 90% dei tumori (leucemia, linfoma, mieloma) presentano la MUC 1 sulla loro membrana.
Questo vaccino potrebbe essere utile anche per i tumori avanzati, per ridurli.

Ora, da persona che ha perso la nonna materna, i nonni paterni ed uno zio a causa del cancro, non posso fare altro che salutare questa ricerca con gaudio.

Chi vuole il boicottaggio di Israele, vuole impedire allo Stato ebraico di condividere anche queste cose.

Chi vuole il boicottaggio di Israele deve solo vergognarsi.
Mi pare lecito auspicare che questa sperimentazione vada a buon fine.