Tuttavia, alcuni rilievi debbono essere fatti.
In primis, l'affluenza alle urne è stata molto bassa, circa del 33,60%.
In secundis, la candidata del Movimento 5 Stelle ha preso il 60% dei voti staccando la sfidante di centrodestra Monica Picca di 10.000 voti.
Al primo turno di quindici giorni fa, il divario tra le due candidate era di soli 2.300 voti.
Quindi, è accaduto che gli elettori del Partito Democratico, della sinistra estrema e di CasaPound hanno votato il Movimento 5 Stelle.
Questo è il solito meccanismo del ballottaggio: il Movimento 5 Stelle prende i voti delle forze sconfitte al primo turno.
Luciano Ciocchetti, sponsor della lista di centrodestra, ha detto:
"Sicuramente il dato del 70% del 2016 della Raggi non è stato raggiunto di nuovo. Il dato mostra comunque il calo dei 5 stelle. Evidentemente però ancora reggono al secondo turno: gli elettori che al primo turno hanno votato PD e CasaPound oggi hanno votato per la Di Pillo".
Al contrario, in Sicilia, i voti presi da Nello Musumeci sono voti del centrodestra mentre parte quelli presi dal candidato grillino Giancarlo Cancelleri provenivano dal Partito Democratico.
Quindi, non c'è stato nulla di nuovo.
Il voto al Movimento 5 Stelle è stato un voto in parte di protesta e in parte contro il competitor della parte politica avversa a quelle escluse dalla corsa elettorale o che in essa risultavano perdenti in partenza.
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