Riporto questo pezzo dell'articolo:
"Come riportato sul sito del Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei all’Europarlamento (ecco qui l’articolo) il movimento conservatore ha fatto precise richieste e nuovi suggerimenti riguardo alle soluzioni per la povertà, in vista soprattutto del vertice UE-Africa. Come ricordato dalla portavoce di ECR Niry Deva, per permettere alle persone di risollevarsi dalla povertà l’aiuto statale non basta, né i contribuenti possono permettersi di colmare il deficit di finanziamento che serve a raggiungere gli obiettivi di sviluppo dell’Onu, per ridurre la povertà è infatti necessario avvantaggiare gli investimenti privati. Intanto, come dichiarato dalla stessa portavoce, il lavoro dei Conservatori e Riformisti sta già dando i suoi frutti, visto che il nuovo Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile garantirà partenariati tra pubblico e privato".
Il problema del nostro Paese è il fatto che noi abbiamo un settore pubblico elefantiaco e bulimico.
Abbiamo tanti uffici e meccanismi burocratici che rallentano le pratiche.
Qui in Italia, invece, tutto è più lento.
Si deve andare in un pubblico ufficio (il PRA) e poi fare delle pratiche lunghe.
Questo è un problema.
Oltre ad essere inefficiente, la burocrazia costa parecchio.
Questi costi si riflettono sul nostro fisco.
Oltre a ciò, negli anni si è affermata la (pessima) cultura dell'assistenzialismo della sinistra, quella cultura che (per esempio) arriva anche a tassare le prime case delle famiglie.
Questo sta mettendo le famiglie in ginocchio e sta ammazzando le imprese.
Bisogna rompere questo circolo vizioso.
Gli uffici pubblici debbono essere ridotti e la TV di Stato, la Rai, deve essere privatizzata.
Il compito dello Stato deve essere garantire l'ordine e la convivenza civile e non sostituire l'iniziativa privata.
Così, si potranno tagliare le tasse e favorire il benessere.
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