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lunedì 13 novembre 2017

La destra non può essere "sociale"

Sul blog "The Italian Tory" vi è un articolo intitolato "Un consiglio a Giorgia Meloni per una destra nuova, liberista e occidentale".
Dell'articolo, riporto uno stralcio:

"Ora che Fratelli d’Italia sembra essersi consolidato come partito, è ora di parlare del futuro della destra italiana, di cui la Meloni dice di voler essere protagonista. Per essere protagonista del futuro, cara Giorgia, bisogna garantire un futuro, e per fare questo bisogna dare un taglio al passato. Cosa è il passato della destra? Quella destra sociale fatta di utopie, politiche di sinistra spacciate per destra, statalismo quasi stalinista e vizi da sindacalisti, insomma, quel terzomondismo che la destra italiana non è mai riuscita a superare. Perché è importante fare un passo avanti? Beh, basta guardarci in giro in Europa, il Partito Conservatore, uno dei maggiori partiti di destra, ha raggiunto alle ultime elezioni un risultato storico, anche se il sistema elettorale lo ha penalizzato. In Francia la destra gollista e liberale è l’unico partito capace di resistere alla “Bomba Macron”, in Germania la destra turbo-liberista dell’Afd supera il 10%… mentre in Italia l’unico partito di destra sta al 5%. Cara Giorgia, hai il merito di aver certamente creato un nuovo partito dal nulla, di averlo legittimato con una storia, di aver tribolato tanto per farlo crescere, ma veder sprecati tutti i tuoi sforzi per rimanere nel tuo orticello del 5% ti sembra giusto? Ti sembra giusto rinnegare un’eredità incredibile di grandi politiche economiche di destra, nonché le uniche davvero attuate nei secoli, come quelle di Reagan e della Thatcher? Ti sembra giusto lasciare non rappresentata tutta quella parte di italiani, e ti assicuro che sono tanti, che si definiscono di destra ma che a votare gente che difende tassisti fannulloni, categorie statali privilegiate e statalismo in generale proprio non ci riesce?".

Per sua natura, la destra non può essere "sociale".
La vera destra si fonda sulla libera impresa e non sullo statalismo.
Giorgia Meloni ha il merito di essere per la difesa dei valori tradizionali (il che è tipico di una destra degna di questo nome) ma riguardo all'economia dovrebbe rigettare lo statalismo.
Lo statalismo non c'entra nulla con la destra.
Per l'uomo di destra, la politica non porta il benessere.
La politica, infatti, serve a garantire l'ordine e la convivenza civile tra persone.
Però, l'economia è data dai privati, con le loro iniziative.
Winston Churchill disse:

"L'impresa privata non è una tigre feroce da abbattere o una vacca da mungere ma è un robusto cavallo che tira un carro molto pesante". 

Quindi, va bene difendere la nostra identità di italiani ma lo statalismo deve essere ripudiato.

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.