"Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto. A quanto vedo, l'Islam è la causa principale della decadenza oggi così evidente nel mondo musulmano, e, benché sia meno assurdo del politeismo degli antichi, le sue tendenze sociali e politiche sono secondo me più pericolose. Per questo, rispetto al paganesimo, considero l'Islam una forma di decadenza anziché una forma di progresso".
Queste parole furono scritte da Alexis de Tocqueville (1805-1859) ad Arthur de Gobineau il 22 ottobre 1843.
Tocqueville non era un "pericoloso nazista" ma era un Orleanista, un liberale, una persona la cui idea dovrebbe essere considerata come tollerante.
Dunque, piantiamola di dire che "chi critica l'Islam è razzista, buzzurro e xenofobo".
Il problema non è con i singoli musulmani ma è con l'Islam come religione e sistema politico, rispetto alla nostra società.
Nell'Islam non c'è una distinzione tra sfera religiosa e sfera umana.
Per l'Islam non esiste alcuna distinzione tra Stato e religione.
Per l'Islam, lo Stato si rifà alla Sharia, la legge islamica.
Questo è un dato di fatto e da qui partono i problemi con noi.
è la dimostrazione dei fatti che accadono, lo aveva previsto anche Oriana Fallaci, basta seguirli un po ci si rende conto di quello che sono, il fatto è che tutti i terroristi sono Islamici
RispondiEliminaNon tutti i musulmani sono terroristi ma tutti i terroristi sono musulmani.
RispondiEliminaQuesto fu detto da Oriana Fallaci, la quale citò un giornalista arabo e musulmano che disse queste parole dopo la strage di Beslan del 2004.