Come riporta il quotidiano "Il Giornale", il buonismo sta raggiungendo livelli inaccettabili.
L'articolo riporta il caso del quotidiano "Libero" che è finito nella bufera per un titolo di un editoriale del direttore Vittorio Feltri che recita così: "Per stendere Renzi bisogna sparargli".
La sinistra ha iniziato ad inveire.
Questo è un pezzo dell'articolo de "Il Giornale":
"Evidentemente non sanno come ammazzare il tempo. E, anche se lo sapessero, non lo farebbero per paura di finire indagati per omicidio di minuti.
È l'unica spiegazione per il coro di proteste indignate levatosi dopo il titolo di ieri di Libero: «Per stendere Renzi bisogna sparargli». Un elogio ruspante della sua caparbietà di fronte ai tentativi maldestri di detronizzarlo, ma abbastanza per scatenare un macello. Ovviamente senza mannaie, che poi magari i vegani inorridiscono, meglio usare i social. Così, in molti, da sinistra, hanno messo in croce il direttore Vittorio Feltri con parole come chiodi: «Agghiacciante», ha twittato la Boldrini, alzando di qualche grado la temperatura del freezer. «Spazzatura», l'ha definita Grasso, indeciso se il 6% di voti raccolti da Mdp in Sicilia vada messo nell'umido o nel secco. Il Pd minaccia di usare il pugno di ferro, l'Ordine dei giornalisti paventa purghe. Un polverone mediatico alla faccia del Pm10.
Sembra una canzone di Elio, ma non lo è. Non bisogna aver visto qualche partita di calcio per capire che è solo un modo di dire. Messi non lo fermi neanche con le cannonate, ma solo un pazzo può pensare a una batteria di obici schierata nei distinti, così come solo un pazzo può pensare che, leggendo quel titolo, tutti corrano ad armarsi per freddare il leader Pd. Un pazzo o qualcuno in malafede, qualcuno che ha il dente avvelenato (ma il cianuro lo avrà acquistato regolarmente?). Qualcuno che vede il politicamente scorretto come fumo negli occhi e chissà chi è il piromane che ha appiccato l'incendio. Qualcuno che non vede l'ora di mangiarsi vivo chi non parla il buonismo come madre lingua. Cannibali.".
Che il titolo sia un po' forte è vero e (personalmente) io non lo avrei usato.
Però, mi sembra davvero eccessivo questo polverone della sinistra, la quale, quando governava il presidente Silvio Berlusconi, inveiva a più non posso ed i suoi giornali non erano certo meno acidi del titolo di Feltri.
Il presidente Berlusconi è stato anche aggredito fisicamente per due volte.
La prima volta è stata nel 2004 ed egli si era visto arrivare un cavalletto di una macchina fotografica sulla testa.
La seconda volta è stata nel 2009 e gli era stata tirata in faccia una statuetta del duomo di Milano.
Questo video, preso da Youtube, ricorda il fattaccio.
Dunque, cerchiamo di dare la giusta misura alle cose.
Il titolo di Feltri sarà stato un po' forte e (personalmente) non l'avrei usato.
Però, quelli della sinistra non facciano le verginelle...dato che non hanno il titolo per fare ciò.
Inoltre, l'espressione di Feltri fa parte dell'intercalare comune.
Nessuno certo augura la morte a Renzi.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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