Questo è un pezzo dell'articolo:
"Nel concitato rincorrersi di notizie, scenari, foto e retroscena della partita per l'indipendenza della Catalogna c'è spazio anche per George Soros e la sua Open Society Initiative for Europe, una delle molte fondazioni finanziate dal miliardario nato a Budapest e naturalizzato statunitense.
Lo riporta La Vanguardia, giornale edito a Barcellona, che ha dato conto di due finanziamenti che la fondazione di Soros ha elargito nel 2014 a due istituzioni di Barcellona. Il primo, di 24.973 dollari, a favore del prestigioso Cidob, centro di studi di politica e affari internazionali, per l'organizzazione di una giornata per l'integrazione. Il secondo finanziamento, quello controverso, di 27.049 dollari, a favore di Diplocat, l'agenzia paradiplomatica catalana che, tra i suoi obiettivi, ha quello di «promuovere il dialogo e costruire le relazioni fra i cittadini della Catalogna e il resto del mondo». Una istituzione fra i cui membri siede direttamente la Generalitat catalana e che in questi giorni, come si può facilmente vedere dagli studi e dalle analisi ospitate sul sito, ha assunto una posizione a favore della secessione di Barcellona. I 27 mila dollari erano finalizzati a una giornata contro la xenofobia e l'euroscetticismo. Difficile comprendere come il distacco di Barcellona dal resto della Spagna, posizione sostenuta da Diplocat non certo negli ultimi mesi, possa conciliarsi con un maggiore europeismo e il rafforzamento delle istituzioni comunitarie. Tralasciando infatti gli scossoni immediati alla convivenza civile in Spagna e le turbolenze economiche e finanziarie che si porta appresso nel breve periodo, a giochi indipendentisti fatti, cioè nel lungo periodo, è difficile pensare che l'Unione Europea ne possa uscire più forte.".
Lo riporta La Vanguardia, giornale edito a Barcellona, che ha dato conto di due finanziamenti che la fondazione di Soros ha elargito nel 2014 a due istituzioni di Barcellona. Il primo, di 24.973 dollari, a favore del prestigioso Cidob, centro di studi di politica e affari internazionali, per l'organizzazione di una giornata per l'integrazione. Il secondo finanziamento, quello controverso, di 27.049 dollari, a favore di Diplocat, l'agenzia paradiplomatica catalana che, tra i suoi obiettivi, ha quello di «promuovere il dialogo e costruire le relazioni fra i cittadini della Catalogna e il resto del mondo». Una istituzione fra i cui membri siede direttamente la Generalitat catalana e che in questi giorni, come si può facilmente vedere dagli studi e dalle analisi ospitate sul sito, ha assunto una posizione a favore della secessione di Barcellona. I 27 mila dollari erano finalizzati a una giornata contro la xenofobia e l'euroscetticismo. Difficile comprendere come il distacco di Barcellona dal resto della Spagna, posizione sostenuta da Diplocat non certo negli ultimi mesi, possa conciliarsi con un maggiore europeismo e il rafforzamento delle istituzioni comunitarie. Tralasciando infatti gli scossoni immediati alla convivenza civile in Spagna e le turbolenze economiche e finanziarie che si porta appresso nel breve periodo, a giochi indipendentisti fatti, cioè nel lungo periodo, è difficile pensare che l'Unione Europea ne possa uscire più forte.".
Non è che si voglia fare quello che ho sempre teorizzato io: fare della Catalogna un feudo socialista, contro il resto della Spagna conservatrice, così da avere una testa di ponte per favorire l'immigrazione in Europa?
Soros è per l'immigrazione senza regole.
Il governo di Rajoy, invece, è contrario ad essa.
Il governo di Rajoy, invece, è contrario ad essa.
Stando a questo progetto, la distruzione culturale di Paesi come come Spagna, Grecia ed Italia serve a favorire un'Europa fondata sul "meticciato" e senza più un'identità storico e culturale.
Così, siamo alle solite.
Questo non giustifica le azioni del governo di Madrid.
Questo non giustifica le azioni del governo di Madrid.
Nessun commento:
Posta un commento