La questione dell'Europa dei popoli

Ho scannerizzato una pagina della rivista "Il Messaggio", la rivista del Santuario della Santa Casa di Loreto.
Prima di iniziare, faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo arcivescovo di Loreto, monsignor Fabio Dal Cin.
Nella foto si vede l'articolo che parla del II Raduno dell'Associazione delle famiglie dei combattenti polacchi in Italia.
So che questo è un tema caro all'amico e collaboratore Angelo Fazio.
Ora, l'Europa di oggi è lontana da quella che dovrebbe essere.
L'Europa di oggi è l'Europa dei tecnocrati che punta a distruggere l'identità dei popoli che la compongono.
Pensiamo a quei polacchi che durante la II Guerra Mondiale vennero a combattere qui in Italia contro quei nazisti (con i quali collaborarono anche dei fascisti italiani) che vollero sottomettere il nostro popolo.
Questi polacchi difesero l'Europa dei popoli.
Oggi, non esiste più il nazismo ma esiste la tecnocrazia, una sorta di regime ibrido tra capitalismo e statalismo, che è anche ciò che favorisce l'immigrazione qui in Italia.
Questa tecnocrazia, per esempio,  pone regole (stupide) sui prodotti da vendere al banco dei prodotti ortofrutticoli.
Mi viene in mente, per esempio, il calibro delle melanzane.
Con questa "standardizzazione", per esempio, si punta a distruggere il prodotto locale di ogni Paese.
Anche la negazione del riferimento culturale alla radici giudaico-cristiane dell'Europa rientra i ciò.
Questa Europa non è certo l'Europa dei popoli.