Corano a scuola. Nota di Giulio Meotti

Questa è la nota di Giulio Meotti:
"Islamizzazione strisciante. Ora nelle classi italiane si legge il Corano nell'ora di religione. La scuola ha assunto troppi deficienti.".

Nel merito, sono d'accordo con la nota.
Essa parla di un fatto accaduto a Biella che è stato portato all'attenzione da un articolo di Stefania Zoria su "La Stampa".
In una scuola di Biella si è deciso di leggere il Corano durante l'ora di religione.
Già che ci siamo, insegniamo anche la Sharia, che dal Corano dipende.
Ora, la curia vescovile dovrebbe intervenire. Infatti, la curia sceglie gli insegnanti di religione.
Tengo a ricordare che l'ora di religione cattolica è facoltativa.
Se una persona non è cattolica è libera di fare un'altra attività o di uscire per quell'ora.
Io sarei più propenso a fare sì che gli studenti non cattolici (musulmani, atei, ebrei, induisti, buddisti, protestanti, ortodossi ed altri) facessero delle attività di studio alternative.
Non c'è nessuna ghettizzazione.
Tengo a ricordare che l'Italia è un Paese a maggioranza cattolica.
Una minoranza deve avere diritti ma non può soggiogare una maggioranza.
A casa mia, questa è un'islamizzazione strisciante.
Sarebbe come se ad un musulmano o ad un cristiano residente in Israele si desse la facoltà di non giurare fedeltà allo Stato ebraico di Israele qualora si arruolasse nelle IDF.
La maggioranza di Israele è ebraica.
I non ebrei hanno diritti ma debbono rispettare Israele come Stato a maggioranza ebraica.