Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti".
Egli è la persona giusta per raccontare un'Italia la cui realtà spesso, travalica spesso l'immaginazione.
Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha posto all'ex-premier e segretario del suo partito Matteo Renzi una domanda scomoda: la richiesta di candidare alle elezioni politiche sua moglie, Michela Di Biase.
Ella è capogruppo del Partito Democratico al Comune di Roma.
Renzi risponde in modo negativo e così perderà anche l'alleanza con Franceschini.
Renzi è noto per generare rancori.
Pensiamo al caso di Massimo D'Alema, che è stato estromesso dall'incarico di presidente delle fondazioni euro-socialiste e la cui candidatura ad Alto Commissario delle Politica Estera e di Sicurezza Europea non è stata sponsorizzata da Renzi.
Anche Romano Prodi ha qualche ruggine con Renzi ma quest'ultimo però ribatte dicendo che nel 2013 l'ex-premier ed ex-leader dell'Ulivo era stato candidato al Quirinale e che aveva sostenuto la sua candidatura anche contro il volere del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
A silurarlo con i famosi 101 voti contro fu Massimo D'Alema.
A Prodi non va giù il fatto che che gli abbia preferito Sergio Mattarella alla successione di Giorgio Napolitano.
Come se non bastasse, Renzi si è messo contro anche l'Associazione Nazionale Magistrati, attaccando il suo ex-segretario nazionale Piercamillo Davigo.
Insomma, per Renzi vale il detto che recita: "Molti nemici, molto onore".
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